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Gang Beasts Recensione

Quando il gioco si fa duro, delle gelatine tutte colorate iniziano a combattere! Si, avete letto bene, stiamo parlando proprio di esserini gommosi! Il nuovo titolo sviluppato da Boneloaf ed edito da Double Fine Productions, ovvero Gang Beasts, è un party game multiplayer dove dei personaggi bizzarri, che possiamo quasi paragonare ai “Teletubbies”, si massacrano come non mai per decretare il vincitore finale. Noi di Game Legends lo abbiamo provato per voi durante le feste natalizie ed in preda alla voglia di dolciumi, ci è venuta voglia quasi di entrare nello schermo di gioco e mangiare i vari characters. Prima di salire sul ring ed iniziare a picchiarvi come non mai – perché questo è ciò che farete – vi invitiamo a leggere la nostra recensione per sapere cosa ne pensiamo. Non ci resta che augurarvi un buona lettura!

Gelatinando un po’ qua e un po’ là…

Il titolo in questione anche se molto semplice e specifico è decisamente godibile, e come detto in precedenza porta sul suo nome la firma illustre di Double Fine Productions, fondata niente meno che da Tim Schafer (The Secret of Monkey Island, Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge, Maniac Mansion: Day of the Tentacle, Grim Fandango, Brütal Legend, Broken Age). Gang Beasts si sposa esattamente con la sua politica, quella politica che l’ha sempre contraddistinto dalla massa nelle sue produzioni: divertire, uscire fuori dalla schemi e sorprendere il pubblico con le proprie creazioni senza bisogno di arzigogoli vari. Gang Beasts non è infatti un titolo “sorprendente” prendendo atto del termine stesso, ma riesce ugualmente a far sorridere l’utente anche solo muovendo i personaggi su schermo: in quanto gelatine, le loro “sinuose” movenze sono esilaranti e bizzarre, colpendo subito il giocatore e rendendolo adatto ad un pubblico di tutte le età. Procediamo però con ordine, e partiamo da ciò che ci troveremo davanti una volta aperto il gioco: il menù principale. Questo è senza dubbio molto minimal, senza troppi colori o altro, dove a fare da sfondo alle varie opzioni disponibili troviamo un pezzo della Beef City.

Prima di iniziare a competere nelle più divertenti e strambe partite che compongono Gang Beasts, possiamo consigliarvi dapprima di dare uno sguardo ai comandi di gioco, in quanto non sarà presente alcun tutorial a guidarvi, e neanche alcun tipo di incontro di preparazione. Preparatevi dunque a dovere, perché verrete lanciati nella battaglia così senza troppi complimenti! Su questo fatto abbiamo un po’ storto il naso, perché essendo una  IP del tutto nuova e molto semplice, l’utente sulle prime battute si troverà spaesato e confuso sul da farsi, anche per le azioni basilari. Il secondo passaggio che vi consigliamo di effettuare, è quello di visitare zona di personalizzazione characters, così da scoprire tutte le strampalate composizioni che potete creare e gli abiti da far indossare ai vostri combattivi eroi gommosi (tra cui segnaliamo i costumi di Rick e Morty, dalla celebre serie omonima distribuita da Adult Swim, Rick and Morty). Completato anche quest’opzionale passo, siete pronti a scendere in campo per distruggere i vostri avversari!

Gang Beasts

50 sfumature di Beef City

In Gang Beasts gli scontri sono un tutti contro tutti all’interno di differenti stage, i quali hanno diverse caratteristiche di design speciali: tra le varie location e modalità troviamo ad esempio la corsa sui tir, il combattimento su un grattacielo, tra i ghiacci o anche all’interno di fabbriche e metropolitane! Il modus operandi per spuntarla in questi stage rimane comunque lo stesso: chi butta gli altri fuori dal “ring” e rimane per ultimo in vita, ha la vittoria in mano! Difatti tutto quello che dovrete fare sarà dare testate (letteralmente, non stiamo scherzando) agli avversari facendoli così svenire al suolo, per poi sollevarli e lanciarli al di fuori della mappa, che sia in basso, di lato, su un’autostrada o dentro un tritacarne. Oltre a questo tipo di combattimento, ci sarà anche un’altra modalità disponibile, nella quale sarete chiamati ad allearvi con i vostri amici, sia online che in locale, per fronteggiare delle orde di bot comandati dal PC. Se pensate che sia finita qui, vi sbagliate, in quanto c’è ancora la partita a calcio, dove vincerete grazie a quanti più gol farete… ma con l’incentivo del “tutto è lecito” e l’arbitro non vi fermerà per tutte le azioni che nella realtà sarebbero diciamo “poco corrette”. Ho detto arbitro? Piccolo lapsus, considerando che non sarà neanche presente! Come abbiamo detto poco fa, è possibile fruire del prodotto sia online, sia in locale: nel primo caso con un tempo di matchmaking accettabile – anche se questo non vuol dire veloce – considerando anche che è un’opera “di nicchia” e quindi per “pochi” player; nel secondo caso potrete minare le vostre amicizie, i vostri impegni amorosi e perché no, anche le faccende casalinghe.

Quello che possiamo dire in conclusione, è che Gang Beasts è un ottimo titolo per stare in compagnia e farsi quattro risate. Le tracce che vanno ad accompagnare i vari scontri sono orecchiabili e adatte al tema che il gioco vuole trasmettere. Tra le note più positive da annoverare – di nuovo – ci sono i movimenti dei personaggi, molto realistici in quanto sembrano essere veramente di gomma o gelatina. A lungo andare il titolo potrebbe stancare, ma è ottimo per fare qualche partita senza troppi pensieri e dove il divertimento più totale sarà quello di ridursi a vicenda in poltiglia!

Matteo "mata_luce" Franco
Amante di tutti i generi videoludici, ma più in specifico di quelle opere prettamente single-player: a Matteo "mata_luce" Franco piace vivere le storie dei personaggi e da grande vuole diventare come Naked Snake, alias Big Boss. Il cammino è arduo e tortuoso, ma non demorde.

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