Durante la Gamescom, grazie a Koch Media, abbiamo avuto modo di mettere mano su Sonic Forces, gioco che uscirà il 9 novembre e che punta ad accontentare sia i fan di vecchia data che i nuovi arrivati. Nella prova, la build ci permetteva di provare ben quattro dinamiche diverse del gioco:
- una prima, moderna, caratterizzata dai classici livelli visti in Sonic Generations, controllando un Sonic moderno che corre nelle tre dimensioni
- una seconda, più classica, che ci ha permesso di sfidare un boss di fine livello nei caratteristici momenti platform (vivibili anche in Sonic Mania)
- una terza, abbastanza particolare, dove ci siamo trovati a controllare un personaggio creato ad hoc, con delle abilità specifiche, delle armi particolari e un gameplay abbastanza diverso dagli standard
- una quarta, che fonde prima e terza insieme, portando a schermo una sfida con ben due personaggi, il Sonic moderno e il personaggio creato, in una modalità tag.
Non ci hanno permesso di creare un personaggio nostro, sebbene nel gioco finale sarà possibile, addirittura scegliendo tra sette tipologie diverse di animali, ognuna con abilità specifiche.
Soffermandoci un altro minuto sul gameplay, va sottolineato come Sonic Forces sia opera certosina di accomodamento tra le richieste dei Sonic-Maniac e tutte quelle persone che invece, nel bene e nel male, non disprezzavano i titoli moderni del porcospino blu: il gioco permetterà, secondo lo sviluppatore, di alternare i vari momenti di gioco in modo dinamico, arrivando a creare un’esperienza omogenea e ben elaborata.
A condire tutto questo, la trama stavolta si fa ancora più cupa e grigia, lanciando Sonic e amici all’interno di un mondo proto-postapocalittico, quasi più adulto delle vecchie produzioni di SEGA.
Tutto sommato, da questa prova ne escono vittoriose le modalità con il Sonic classico e quello moderno, mentre la gestione dei livelli con l’avatar creato (e il suo rampino) risulta ancora un po’ macchinosa, complice la novità e l’originalità della feature. Non vediamo di certo l’ora di mettere le nostre mani sul gioco e tornare a correre più veloci del suono!