Gamerome: intervista a Tim Willits

Marco Crippa
Di Marco Crippa Analisi Lettura da 2 minuti

Molti famosi esponenti dell’industria videoludica hanno partecipato al Gamerome, evento che ha avuto luogo nella città di Roma dal 10 al 13 novembre, e tra questi figura anche Tim Willits, il celebre Studio Director di id Software. Ovviamente noi di Game Legends non potevamo lasciarci mancare questa possibilità e, grazie alla sua disponibilità, quest’oggi possiamo mostrarvi la nostra personale intervista. Tim Willits inizia la sua carriera creando nel tempo libero alcuni livelli per Doom e attirando così l’attenzione di id Software. Nel 1995 entra a far parte dello studio texano e, durante lo sviluppo di Doom 3, gli viene assegnato il ruolo di Lead DesignerTim Willits

Nel corso degli anni viene nominato produttore esecutivo di Quake 4, direttore creativo di Quake Liveattualmente ricopre il ruolo di Studio Director, partecipando però attivamente allo sviluppo di Quake Champions. Grazie al suo lavoro Willits in questi anni ha sicuramente contribuito a definire gli FPS di oggi, gettando così le basi di un nuovo fenomeno mondiale: gli eSports.

Durante questo evento, Tim Willits ha tenuto un’interessante conferenza legata all’evoluzione e allo sviluppo del franchise Quake. Iniziando a parlare della storia della famosa software house texana, Tim ha spiegato che, per creare un buon gioco, è per lui fondamentale sviluppare un titolo che lui stesso vorrebbe giocare senza sosta. Senza ulteriori indugi vi invitiamo a guardare la nostra video intervista qui in basso che come di consueto sarà in lingua originale e disporrà di sottotitoli in italiano. Non ci resta che augurarvi una buona visione!

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Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.