Fortnite: presto sarà negato l’accesso ai giocatori su dispositivi Apple

In seguito alle azioni legali tra Apple e Epic Games, presto sarà tolta la possibilità di fare login su Fortnite tramite Apple ID.

Mauro Landriscina
Di Mauro Landriscina - Contributor News Lettura da 2 minuti

La battaglia legale scoppiata lo scorso agosto tra Epic Games e Apple non accenna a fermarsi. In seguito alla rimozione di Fortnite dallo store digitale di applicazioni per dispositivi iOS, decisione presa anche da Google che prontamente ha rimosso il battle royale anche dal proprio Google Play Store, a partire da domani 11 settembre sarà negato ai giocatori su dispositivi proprietari Apple anche di effettuare il login al gioco. Se già la rimozione del prodotto di punta di Epic Games aveva fatto calare del 60% i giocatori giornalieri su iOS, quest’ulteriore presa di posizione da parte della casa di Cupertino colpirà ancora più gravemente i giocatori da dispositivi Apple.

Quando le lancette dell’orologio scatteranno alla mezzanotte dell’11 settembre, ogni giocatore che proverà a fare login su Fortnite da dispositivi iOS si vedrà negato l’accesso. A partire da domani il colosso californiano rimuoverà la possibilità di connettersi al battle royale tramite il proprio Apple ID. Per ovviare a questo duro colpo, Epic Games ha pubblicato sul proprio sito una guida che permette di non perdere completamente il proprio account: basterà fare login da web prima di questo venerdì e aggiornarlo con una mail non connessa ad Apple. In questo modo si potrebbe ovviare al problema e mantenere il proprio profilo attivo, senza dover necessariamente chiamare il servizio clienti e sorbirsi una procedura più lunga e complicata.

Nata a causa di uno stratagemma che faceva in modo che l’acquisto di V-Bucks non comportasse il versamento del 30% dell’importo di ogni transazione nelle casse dello store principale da parte di Epic Games, la diatriba tra la software house e la multinazionale californiana si protrae ormai da quasi un mese ormai. Coloro che davvero stanno pagando caro il prezzo di questa battaglia non saranno le due aziende multimilionarie, ma i giocatori stessi, come abbiamo riportato in un nostro editoriale, nel quale troverete tutte le informazioni dettagliate su questa interminabile causa legale.

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Contributor
Nato nel 1997, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.