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Fortnite da record: raccolti 70 milioni in una settimana per l’Ucraina

I giocatori hanno raccolto $ 70 milioni in microtransazioni Fortnite in una settimana, dimostrando quanto siano potenti i ricavi provenienti dal gioco.

Epic Games sta attualmente donando il 100% dei proventi di Fortnite ai soccorsi ucraini. I giocatori sono riusciti a raccogliere 36 milioni di dollari per l’Ucraina attraverso gli acquisti di VBucks in un giorno, e ora quel numero è quasi raddoppiato fino a raggiungere gli astronomici 70 milioni di dollari in microtransazioni in una settimana. Questi valori includono il 100% delle entrate su PC tramite Epic Store e Xbox (Microsoft ha collaborato per donare il 100% delle entrate di Fortnite fino al 3 aprile), più il taglio del 70% da PlayStation Store e Switch.

A dare la notizia è il canale Twitter ufficiale di Fortnite, ecco come recita il cinguettio:

Insieme abbiamo raccolto 70 milioni di dollari in fondi di aiuti umanitari per l’Ucraina. Congratulazioni e grazie a tutti e a Xbox per essersi uniti a questo sforzo!

Fortnite ucraina

Secondo gli ultimi risultati disponibili, Fortnite guadagna in genere circa $ 287 milioni ogni mese su tutte le piattaforme. L’attuale tasso di donazione supera la media corrente illustrata nei processi giudiziari di Epic vs Apple e potrebbe finire per essere di decine di milioni oltre la norma.

Vi ricordiamo inoltre che Epic Games, proprio grazie ai grandissimi introiti di Fortnite, è sempre stata molto attiva per il sociale, dunque non ci stupisce che l’azienda si sia fatta avanti anche in questo caso.

Se volete anche voi collaborare con questa sorta di raccolta fondi, potete avvantaggiarvi con il pacchetto Crew di aprile (trovate qui maggiori dettagli). Ma non solo questo, perché l’ultimo aggiornamento di Fortnite ha rimosso le costruzioni che, allo stato attuale, potrebbero non tornare, anche in questo caso trovate all’interno di questo articolo tutte le informazioni dedicate.

Purtroppo le notizie legate alla vicenda degli aiuti di Fortnite nei confronti dell’Ucraina per oggi finiscono qui, restate connessi con noi se non volete perdervi nessuna novità su tutto il mondo dei videogiochi.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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