Ford Bronco torna in Europa in un numero limitato di esemplari

Dopo 25 anni anche l'Europa potrà godere del grande Ford Bronco, un auto adatta a tutto, dai terrini più impervi all'uso quotidiano in città.

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor News Lettura da 2 minuti

Ford Bronco, da sempre simbolo di un’America che si muove a prescindere da tutto, torna in Europa in pochi esemplari e solo nelle due varianti Outer Banks e Badlands con lo stesso motore dentro il cofano: si tratta del Ford EcoBoost V6 da 2,7 litri, capace di erogare 335 CV e 563 Nm di coppia massima il tutto abbinato ad un cambio automatico a 10 rapporti.

Definito G.O.A.T che si scorpora in Goes Over Any Type of Terrain – letteralmente, Va Su Ogni Tipo di Terreno in italiano – il Ford Bronco gioca con le parole ed infatti GOAT tradotto è CAPRA che è un animale davvero in grado di scalare perfino pareti verticali: tale obbiettivo viene raggiunto dal mezzo grazie ad una particolare e sofisticata trazione integrale che sfrutta perfino il Train Control (TM) con una gamma di 7 drive mode differenti.

Il Bronco è un simbolo dello spirito di avventura di Ford e, combinando le più recenti tecnologie di trasmissione con un design affascinante e iconico, è in grado di portare la passione per l’avventura a un livello superiore

Ha dichiarato Jon Williams, General Manager di Ford Blue Europe, continuando con:

Dopo 25 anni di assenza, l’America ha accolto il ritorno del Bronco con più entusiasmo e affetto di quanto avremmo mai potuto immaginare. Ora è il turno degli appassionati europei vivere il “Bronco spirit”.

Siamo ansiosi di vedere il Ford Bronco tornare anche in Italia, per il momento non sono stati chiariti ne prezzi ne una data di arrivo certa per il prodotto ma possiamo supporre una finestra di lancio estiva o verso settembre per questo “coltellino svizzero” del mondo delle auto.

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.