Uno dei titoli che ci ha più impressionato nello scorso E3 durante le conferenze, è stato senza dubbio For Honor, titolo in sviluppo presso Ubisoft e nuova IP della stessa casa editrice di videogiochi. Il gioco ci riporta indietro nel tempo, in un mondo dove l’arma bianca e la capacità nell’uso di quest’ultima fa la differenza tra la vita e la morte su un campo di battaglia.
E’ proprio il direttore del progetto che sul blog di Ubisoft si sbilancia: Jason Vandenberghe infatti ci racconta quanto segue in termini di sistema di combattimento.
“Per esempio, se impugno la mia arma con la mano sinistra, potrò automaticamente parare tutti i colpi in arrivo da sinistra. Ma se venissi attaccato con un attacco alto o da destra, subirei il colpo. Ci vuole un po’ per cambiare la guardia, quindi bisognerà anticipare i movimenti del nemico”.
Il realismo e la vera abilità nella scherma dunque farà la differenza in questo gioco ma le informazioni non finiscono qui:
“Abbiamo costruito il sistema di combattimento in questo modo per costringere i giocatori ad osservare attentamente la guardia dell’avversario. Questo è quello che bisognerebbe fare in un vero combattimento. Durante un duello bisogna guardare bene dov’è l’arma del vostro sfidante, e fare molta attenzione, perché basterà un attimo di disattenzione per perdere il combattimento”.
Che dire? A noi sulla carta For Honor ha convinto tantissimo, considerando che sarà possibile giocarlo in singolo con una modalità storia dedicata o in cooperativa PVP con scontri di 4 contro 4 all’ultimo sangue. Controlleremo uno dei seguenti personaggi:
- Vichingo: Brutale e forte di armi come asce e mazze
- Cavaliere: un po lento ma corazzatissimo e difficile da sconfiggere
- Samurai: il più veloce e potente dei tre ma decisamente debole in difesa, controllarlo non sarà facile
Il titolo uscirà il prossimo anno su PC, Sony PlayStation 4 e Microsoft Xbox One.