Stiamo vivendo un’epoca di transizione: lo vediamo ogni giorno nel mondo dei videogiochi, quando svariati generi creano nuovi ibridi tra di loro, oppure quando proposte che forse qualche anno fa sembravano assurde, diventano così tanto ben viste che spaccano ogni tipologia di record. Una delle tendenze più potenti di questi ultimi anni però rimane sempre e solo il supporto digitale: quelle ricariche che permettono di acquistare giochi in digitale (risparmiando ogni tanto) e di scaricare il gioco in memoria stanno inesorabilmente cambiando questo mondo. Come? Intanto guardate il video all’interno del post Facebook.
Sony, Microsoft e Nintendo stanno spingendo sempre di più il mondo digitale: proprio la mamma di PlayStation ha fatto un video (in collaborazione con i The Pills) dove invita i suoi utenti a sfruttare il servizio di acquisto online. La stessa Nintendo recentemente ha proposto un’offerta di acquisto per i giochi switch tagliando il prezzo grazie ai coupon (per acquistare due giochi ad una cifra vantaggiosa). Ma tutto questo è salutare per l’industria? Ogni negozio vive grazie alla vendita di videogiochi fisici, siano essi nuovi o usati: la novità avanza, sempre, ed è normale che in un mondo sempre più digitalizzato, si arrivi piano piano a spostare ogni singola cosa sul digitale. La domanda che però viene fatta da Nicola – e a suo supporto da tutti i negozianti di ogni GameTekk sparso sullo stivale italico – è la seguente: siete disposti a perdere tutto questo?
Il volto di GameTekk lo racconta con simpatiche gag e racconti in cui ogni commesso/negoziante/acquirente può ritrovarcisi, poggiando però il tutto su qualcosa che dovrebbe decisamente far riflettere gli appassionati di questo magico mondo che è il videogame. Gli appassionati di collector potranno scegliersi la scatola meno rovinata per portarsi a casa quel gioiellino tanto agognato? E tutti quei vantaggi nel riportare dei giochi per prendere quelle novità usate con uno sconto dal prezzo di listino di almeno il 25%?
Insomma, scherziamoci sopra che sorridere fa sempre bene, ma riflettiamo un secondo sul nuovo che avanza: ogni scelta porta delle conseguenze, e quella di prediligere il digitale (attenzione, non si parla mai di assoluti, soltanto di tendenze) porterà alla scomparsa di quel compagno di chiacchierate, consigli, favori e affari che è il negoziante di fiducia.
