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Final Fantasy VII Remake Intergrade: Episode Yuffie – Anteprima, Midgar non ha ancora finito con voi

In questi giorni abbiamo potuto dare in anteprima una degna occhiata a Final Fantasy VII Remake Intergrade e in particolar modo a Episode Yuffie, DLC dedicato a questo nuovo corso del settimo capitolo. L’annuncio di questo contenuto aggiuntivo ha colto alla sprovvista tantissimi fan, che tutto si sarebbero aspettati tranne la presenza di Yuffie a Midgar, dato che nel gioco originale si incontrava la ragazza solo al termine della parte opzionale di Wutai. Detto questo però, dopo il finale dell’avventura base possiamo aspettarci di tutto da questo remake, quindi probabilmente la presenza della ninja e del suo amico Sonon non saranno le uniche novità che vedremo in questo episodio.

Un altro punto di vista di Midgar

Come ormai è noto, questo contenuto aggiuntivo si soffermerà sull’arrivo a Midgar di Yuffie che, insieme al suo amico Sonon e con l’aiuto di alcuni membri dell’Avalanche – organizzazione che dovrebbe essere approfondita proprio in questo DLC – dovrà recuperare l’Ultimate Materia dalla Shinra. Le scene mostrati nei passati trailer sono state molto interessanti, ma allo stesso tempro criptiche, infatti ancora non ci spieghiamo la presenza di Nero in questo preciso momento dell’avventura. Inoltre sappiamo che Scarlet, uno dei pezzi grossi della Shinra e presenza un po’ oscurata all’interno del Remake, sembra essere pronta per prendersi il suo spazio. La donna è responsabile del dipartimento di sviluppo delle armi della Shinra e sta conducendo delle ricerche per trovare l’Ultimate Materia. Nei filmati abbiamo già visto questo personaggio a bordo di Crimson Mare, una sorta di Mecha dotato di due spade creato da lei stessa.

Quanto appena detto però non è stato assolutamente approfondito all’interno del video, cosa che ci fa pensare che la trama di questo contenuto sarà più di una semplice aggiunta. Proviamo delle perplessità nel vedere come sono stati mischiati alcuni elementi di Dirge of Cerberus già a questo punto della storia, mossa estremamente pericolosa che ha già fatto storcere il naso ai puristi, per questo pensiamo che ci siano validi motivi nel credere che il Deepground sarà approfondito anche nei futuri episodi di Final Fantasy VII Remake e che non sarà una mera comparsata. Lo scopo di questo DLC probabilmente sarà aggiungere carne al fuoco sulla questione Shinra-Wutai, approfondendo ancora di più l’aspetto politico e storico delle due fazioni in lotta. Episode Yuffie, inoltre, offrirà un nuovo punto di vista sui bassifondi di Midgar e dei loro abitanti grazie a inedite missioni secondarie e zone ancora inesplorate.

Ninja alla riscossa

Quanto abbiamo visto in anteprima di Final Fantasy VII Remake Intergrade: Episode Yuffie si focalizzava maggiormente sul sistema di combattimento della ninja e del suo compagno Sonon. All’interno dell’avventura ormai sembra chiaro che potrete controllare solo la ragazza, ma con la capacità inedita di effettuare mosse combinate con l’altro membro del party tramite la Sinergia: ancora non sappiamo in quali specifiche condizioni si può attivare, ma sembra che il giocatore potrà entrare ed uscire dalla sinergia in qualsiasi momento. Le mosse combinate naturalmente consumeranno una barra dell’ATB a testa. I combattimenti in generale poi sembrano anche più dinamici, merito però dello stile dei due protagonisti. Se Sonon preferisce un approccio più fisico un po’ nello stile di Cloud, Yuffie combinerà delle arti elementali agli attacchi con lo shuriken. Abbiamo visto inoltre anche una piccola parte di bossfight contro il Gigantipede, ovvero l’enorme vermone meccanico già mostrato durante i vari trailer rilasciati da Square Enix. Oltre ad una bella ed efficace messa in scena dello scontro, abbiamo avuto modo modo di vedere l’evocazione di Ramuh, anche se davvero nel minimo sindacale. Non c’è motivo per credere che questa meccanica del sistema di combattimento sia stata rivisitata in Episode Yuffie, e crediamo dunque che la gestione delle evocazioni sia identica al gioco base.

Per il resto la gestione degli scontri è rimasta invariata, con mosse e colpi davvero scenici e spettacolari, in primis la Limit di Yuffie. Abbiamo anche visto in azione Front Condor, un minigioco che era presente anche nel Final Fantay VII del 1997. Proprio in occasione del DLC il minigioco è stato completamente rivisitato: sostanzialmente si tratta di un gioco da tavolo strategico che utilizza soldati della Shinra come pedine per attaccare le basi protette dai Condor. Lo scopo del gioco è quello di far avanzare il vostro esercito sul terreno nemico fino a buttare giù le torri e conquistarlo. Non mancano ovviamente le piccole fasi platform viste nel gioco principale, ma per giudicare meglio questo aspetta attendiamo con ansia il contenuto aggiuntivo nelle nostre mani.

Conclusioni

Dal punto di vista tecnico il gioco sembra molto più pulito e rifinito rispetto alla sua versione vista su PS4, dunque effetti visivi come i particellari rendono molto di più. Tuttavia per avere un giudizio più preciso sul comparto tecnico dovremo inevitabilmente aspettare il prodotto completo, rimandando dunque il giudizio definitivo.

In conclusione il nostro primo contatto con Final Fantasy VII Remake Intergrade: Episode Yuffie ci ha soddisfatto, mostrandosi un contenuto aggiuntivo non del tutto secondario. Inevitabile che tornare a Midgar per qualunque motivo fa sempre un certo effetto, e la cura che hanno messo gli sviluppatori nel creare i vari aspetti che compongono la città si nota sempre. Nonostante questo è ovvio che il finale del Remake abbia diviso in due i fan, chi non l’ha apprezzato potrebbe partire prevenuto nei confronti di questo DLC, mentre chi lo ha gradito dovrà necessariamente tenere alta l’attenzione. Ad ora i giudizi finali sono da rimandare, ma allo stato attuale non bisogna assolutamente sottovalutare questo contenuto aggiuntivo. Nel frattempo, perché non date uno sguardo alla nostra recensione dell’avventura base?

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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