Square Enix ha fatto sapere di recente quanto hanno venduto Final Fantasy VII Rebirth e il nuovo capitolo della saga Final Fantasy XVI, e non sono notizie entusiasmanti. Infatti, il publisher dei titoli hanno svelato che le vendite non sono state ottimali. Sì, sono state al di sotto delle aspettative. E forse il problema è stata l’esclusività temporanea.
Nonostante una fanbase affezionata a Final Fantasy e soprattutto al settimo capitolo, il titolo non ha soddisfatto le aspettative che Square Enix si era fatta sulle vendite del gioco. E lo stesso vale per Final Fantasy XVI, nuovo capitolo della saga che propone una serie di cambiamenti a livello di gameplay, rispetto al XV e ai precedenti.
Non sappiamo quali siano i numeri precisi, ma sappiamo che Square Enix pensa di aver capito la motivazione di questa performance non ottimale dei giochi: l’esclusività temporanea. Questo perché vendere un titolo a un bacino d’utenza più grande, aumenta le possibilità che un titolo venga acquistato. Per questo motivo ora l’editore pensa di cambiare approccio e pubblicare i suoi giochi su più piattaforme.
Nello specifico è stato detto che nel caso di giochi HD, verrà creato un ambiente globale che permetta ai giocatori di divertirsi con i tripla A. Anche se il director che si è occupato del DLC di Final Fantasy XVI ha fatto sapere che il contenuto scaricabile è stato un successo principalmente tra i giovani, anche se in generale, nemmeno Final Fantasy XVI non ha avuto le performance di vendite sperate.
Per quanto riguarda i prossimi capitoli di Final Fantasy, vediamo il terzo e ultimo capitolo del progetto Final Fantasy VII Remake, programmato per il 2027.