Everybody’s Golf VR – Recensione, Clap Hanz entra nel mondo della realtà virtuale

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 6 minuti
6.5
Everybody’s Golf VR

Da quando la realtà virtuale è entrata nelle nostre case, quello dei simulatori sportivi è il genere che va per la maggiore. Sicuramente la sua tipologia gli permette di essere fruito da più persone, una scelta saggia se pensiamo che la VR è una tecnologia ancora in fase di perfezionamento costante. Proprio per questo motivo la necessità di far conoscere e abituare gli utenti alla VR passa, necessariamente, anche da Everybody’s Golf VR, un prodotto che al netto dell’offerta ludica offerta da Clap Hanz, riesce a divertire e intrattenere in maniera esemplare. Una volta infilato il visore sarete catapultati nel mondo del golf, e anche i neofiti potranno divertirsi senza problemi visto che l’opera vi guiderà passo dopo passo a scoprire le tecniche di questo sport. Per i veterani invece non ci saranno problemi: essi avranno la possibilità comunque di competere a livelli elevati, così da incrementare il grado di sfida e di soddisfazione finale. Il titolo mette in mostra anche un lato grafico davvero appagante, cosa che aiuta sicuramente ad immedesimarsi nell’esperienza. La risposta dei controlli incrementa ulteriormente il feeling, dandovi la sensazione reale di impugnare una mazza da golf e colpire la pallina.  

Il Golf a casa  

Dato che Everybody’s Golf VR è un titolo prettamente simulativo, è giusto partire dal suo aspetto più importante: il lato tecnico. Il gioco vi metterà in condizione di dover rispettare le classiche posizioni dello sport, con un approccio realistico e che di conseguenza richiederà uno spazio ampio intorno a voi. Come accennato in precedenza, i Controller Move saranno letteralmente le mazza da golf, con una risposta precisa che verrà misurata in base alla forza usata per colpire la pallina: per farlo dovrete mettervi fisicamente nella posizione idonea. In base a come avrete effettuato lo swing la pallina prenderà una traiettoria ben precisa. Quanto appena detto si può ripetere tranquillamente con il Pad, ma per ovvi motivi non avrete la stessa sensazione e il gioco potrebbe non risultare appagante.  

La simulazione dunque è l’unica esperienza che Everybody’s Golf VR vuole restituire, facendolo però in modo molto preciso e stimolante. Il PlayStation VR riesce a percepire in modo molto fedele i movimenti del giocatore, riproducendoli al meglio delle proprie qualità grafiche. La pratica rende perfetti, dunque nonostante una curva di apprendimento molto accessibile, i primi tentativi potrebbero risultare tediosi e, in caso di giocatori poco pazienti, anche frustranti. Superato però questo primo scoglio – che in base alle vostre abilità potreste non riscontrare – si capisce che la volontà di Clap Hanz era quella di creare un prodotto in grado di mettere al centro del gioco qualunque tipo di utente. L’emblema di questa scelta è il fatto che, prima di colpire ufficialmente la pallina, avrete automaticamente la possibilità di provare il tiro. Questo ovviamente apre a una vasta gamma di soluzioni che possono variare dalla scelta della mazza fino al tipo di colpo o l’angolazione da scegliere. Una volta sviluppata e testata la vostra strategia potrete passare al colpo autentico e godervi il risultato finale.  

Cosa c’è che non va?

A non convincerci è l’offerta generale dal prodotto, ovvero cosa vi porterete a casa oltre alla simulazione. Tutto quello messo insieme fino in questo momento da Clap Hanz aiuta sicuramente a rendere l’esperienza molto confortante, ma aver proposto solo tre campi è davvero poco per diversificare il tutto. Sebbene le distese siano molto differenti, non sono abbastanza per spezzare la monotonia e la presenza della sola modalità libera – oltre al classico tutorial – è davvero poco per coinvolgere più di qualche ora. La più grande assenza è la componente multiplayer, che avrebbe potuto aumentare sensibilmente la longevità oltre che dare al titolo un’importante impronta competitiva. Escludendo le classiche sfide 1v1, infatti, si poteva inserire una semplice classifica tra amici, dove veniva evidenziato il punteggio finale al termine della prova. Questo non è stato inserito, dando all’utente l’unico obiettivo di migliorarsi ad ogni giocata.  

Al netto di questo enorme problema, ma contestualizzandola per quello che Everybody’s Golf VR vuole offrire, possiamo dire con certezza che l’esperienza resta ben fatta e che il giocare a golf è riprodotto in modo realistico. Il tutto funziona dando agli acquirenti un gioco pulito, divertente e che non solo avvicina gli interessati al suddetto sport ma anche al mondo della realtà virtuale in generale. Comunque per quanto riguarda la mancanza generale di contenuti pesa come un macigno, visto che se pesiamo anche il lato ludico del prodotto ci troviamo davanti a un pacchetto appena sufficiente che, tranne per i veri appassionati, difficilmente riuscirà ad appagare più di qualche ora. 

Everybody’s Golf VR
6.5
Voto 6.5
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.