Di epiche storie di hackeraggi a tema videogiochi ne siamo ormai stracolmi: basti pensare a quanto accaduto negli scorsi giorni attorno ad Insomniac Games, ma forse uno degli attacchi hacker più famosi tra i videogiocatori ha raggiunto il suo epilogo.
Torniamo indietro nel tempo, fino al 2022, ricordando i famosissimi leak di GTA 6 trapelati grazie al disonesto lavoro di un giovanissimo hacker che, dopo mesi di processi, ha ricevuto la sua condanna definitiva, anche piuttosto severa se vogliamo.
Arion Kurtaj, l’allora diciottenne che si è scoperto essere autistico, si trova costretto ad affrontare una dura pena: previsto per lui l’ospedale psichiatrico per il resto della vita.
Lapsus$, il gruppo di hacker capitanato dal giovane, è entrato nei sistemi informatici di Nvidia, Rockstar Games e Uber prima della cattura del 18enne e si ipotizza che i danni arrecati a tali aziende ammontino a 10 milioni di dollari.
Le autorità hanno affermato che il ragazzo non si trovava nella condizione psicologica necessaria per sostenere un processo, come dimostrano le molteplici segnalazioni di violenza raccolte nel corso della sua trattenuta in attesa di una condanna definitiva.
Per questo motivo, si è optato per una detenzione in un ospedale psichiatrico ove dei medici specializzati potranno tenere d’occhio il ragazzo e proteggere lui stesso e le altre persone dal suo evidente squilibrio mentale.