Con i molti dispositivi rilasciati per il mercato dell’audio, EPOS offre davvero moltissime possibilità per gli utenti, e mentre in alcuni casi concentra le proprie forze al fine di realizzare specifici modelli di qualità per alcuni determinati ambiti, in altri presenta invece degli articoli più versatili, che grazie alle proprie feature hanno modo di adattarsi meglio alle necessità degli utenti, qualunque esse siano. Vogliamo approfondire oggi, all’interno di questa recensione dedicata, le EPOS H3 Hybrid, che hanno avuto modo di evolvere le potenzialità del modello precedente: le H3 solamente cablate già presenti sul mercato su diverso tempo, a un prezzo alquanto minore, e con diverse migliorie in meno rispetto al nuovo modello. Dopo aver provato a fondo l’articolo, vogliamo fornirvi tutti i dettagli in merito a questo nelle prossime righe.
Massima versatilità
Presentandosi come di consueto per i prodotti della compagnia con un design elegante, le cuffie EPOS H3 Hybrid di cui vi parliamo in questa recensione (qui il link per l’acquisto) offrono possibilità per ogni ambito, che si tratti di un utilizzo per il gaming o della voglia di poterle portare ovunque con facilità. Al contrario del precedente modello solamente cablato, questo offre invece decisamente più possibilità, risultando compatibile con un cavo USB di tipo A (necessario per aggiornare il firmware), un jack da 3,5 e il collegamento senza fili attraverso il bluetooth. Il device può essere collegato a un qualunque dispositivo, visto che risulta anche compatibile con tutte le console dell’attuale e della scorsa generazione, e grazie all’idea del plug and play abbracciata da EPOS non richiede ulteriori settaggi. C’è da dire che su computer è però possibile sfruttare l’applicazione dedicata per variare alcune specifiche impostazioni, che si tratti del volume o della resa del prodotto.
Le EPOS H3 Hybrid risultano particolarmente comode anche per svariate ore di utilizzo, e con un peso di meno di 300 grammi non hanno molto da invidiare al precedente modello. Questo può essere ulteriormente ridotto – tra l’altro – rimuovendo il microfono esterno con il meccanismo magnetico, che infatti viene accompagnato da un secondo dispositivo interno, ovviamente di qualità minore, ma perfetto per effettuare chiamate e mantenere un look più sobrio in ambienti aperti. La vera peculiarità del dispositivo è la possibilità di utilizzare la propria batteria dalla durata di 37 ore massime, che si carica invece in solamente in 1,5 ore, per poter connettere più dispositivi insieme. Va specificato che con più utilizzi in contemporanea la durata si abbassa sensibilmente, anche fino a dimezzarsi.
Il prodotto si occupa del resto, smistando i vari canali e non creando confusione fra le varie fonti di audio, il che permette ad esempio di poter parlare a telefono mentre si gioca, o utilizzare Discord da PC in una sessione da console, gestendo come si preferisce i 3 tipi di collegamento disponibili per l’headset. Anche se risulta difficile immaginare il tutto prima di poterlo provare con mano, questo tipo di versatilità, ormai sempre via via più comune nel mercato delle cuffie, è davvero in grado di cambiare l’esperienza di utilizzo. Rispetto allo scorso modello, sono anche stati aggiunti dei pulsanti, all’infuori della classica ruota per la regolazione del volume, grazie ai quali è possibile impostare alcuni comodi e immediati settaggi.
Qualità sotto ogni fronte
Ovviamente, proprio come il precedente modello, le EPOS H3 Hybrid di cui vi parliamo in questa recensione non deludono in alcun modo per quel che riguarda l’audio. Parlando del microfono, troviamo un risultato a dir poco ottimo quando si sfrutta quello esterno, scollegabile come accennato attraverso il meccanismo magnetico per comodità, ma anche all’aperto e per le chiamate la riproposizione interna lo stesso riesce a fare il suo lavoro. Pur non trattandosi – com’è normale che sia – di un’opzione dalla professionalità massima, le comunicazioni risultano cristalline, e sia che si tratti di registrazioni che di semplici sessioni di gioco, il risultato resta in ogni caso ottimo.
Parlando dell’audio delle cuffie abbiamo anche in questo caso un ottimo risultato, che con la Gaming Suite di EPOS, una volta collegate le cuffie a un computer utilizzando (obbligatoriamente) il cavo USB in dotazione, migliora addirittura ulteriormente. Sia per il gaming che per ogni altro ambito che abbiamo avuto modo di testare il prodotto non ha certamente deluso, e anzi permette un’immersione davvero ottima, considerando anche i padiglioni strutturati al fine di non lasciare molta apertura, e il setup chiuso che si occupa di isolare l’esterno per garantire un’esperienza maggiormente d’impatto.