Electronics Arts ha annunciato questa settimana il suo ingresso nel settore del cloud gaming con Project Atlas; la piattaforma è stata annunciata dal CTO Ken Mos. A questo nuovo servizio stanno lavorando più di 1000 impiegati ogni giorno, così come sono presenti dozzine di studi al mondo che stanno contribuendo, con le proprie innovazioni, o sfruttando diversi componenti già disponibili.
Mos ha cosi descritto il progetto:
Al momento, gli sviluppatori devono passare molto tempo facendo si che i diversi servizi lavorino insieme. Tempo e risorse che potrebbero essere spesi per creare nuovi giochi, concetti, storie o personaggi. Con una piattaforma integrata che offre coerenza, i produttori di giochi avranno più tempo ed energia per il perseguimento creativo.
Potenza, scalabilità, sicurezza e creatività sono le 4 aree principali nelle quali EA intende investire risorse umane e tecnologie. A quanto si capisce, la realizzazione di Project Atlas è una priorità per tutti gli studi di EA, perché consentirà di risolvere o mitigare alcuni problemi inerenti allo sviluppo dei videogiochi, come l’aumento vertiginoso dei costi a ogni avanzamento tecnologico:
Con Project Atlas, che è nativo in cloud, avremo la possibilità di superare i limiti dei singoli sistemi. Precedentemente, qualsiasi simulazione o rendering di azioni di gioco erano limitati alle prestazioni di elaborazione della console o del PC del giocatore o a un singolo server che interagiva con il sistema. Sfruttando la potenza del cloud, i giocatori possono attingere a un rete di molti server, dedicati al calcolo di compiti complessi che, lavorando in tandem con i propri dispositivi, possono offrire cose come la distruzione iperrealista all’interno di nuovi giochi HD, che è praticamente indistinguibile dalla vita reale
E voi, cosa ne pensate di questa nuova proposta rivoluzionaria di Electronic Arts? Fatecelo sapere nei commenti!