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Elden Ring continua a sorprendere: scoperte intere mappe nel codice di gioco

E se vi dicessimo che Elden Ring doveva essere ancora “di più”  di quel che effettivamente è? Il titolo sviluppato da From Software è stato recentemente analizzato da un noto dataminer, che ne ha scoperto alcuni segreti nascosti.

Il dataminer in questione risponde al nome di Sekiro Dubi e, in un video pubblicato sui suoi canali social, ci mostra alcuni ambienti non inseriti nel gioco finale che avrebbero notevolmente allargato la mappa di due zone che incrociamo alla fine della nostra avventura: le zone sotterranee di Deeproot Depths e Mohgwyn Palace.

Il dataminer sta inoltre cercando di capire dove, precisamente, queste zone avrebbero potuto prendere posto all’interno della pre-esistente mappa. All’interno delle Deeproot Depths si doveva trovare un fiume che, una volta attraversato, avrebbe condotto ad una scorciatoia per il Consecrated Snowfield.

La seconda zona (attenzione: spoiler in arrivo) si sarebbe trovata nel cratere formato dal meteorite che, al termine della boss battle con Radahn, rivelando una zona inedita immersa nel sangue. Altri dataminer avevano rinvenuto un’animazione inutilizzata di Radahn, che lo avrebbe probabilmente portato ad aprire questo varco segreto.

Tutti quei elementi sarebbero stati possibili nel caso dell’inserimento (poi non avventuo) della cosiddetta “meccanica del cataclisma” che, sembra, avrebbe portato il mondo di gioco a subire sostanziali modifiche nel corso dell’avventura, consentendoci di esplorare nuove zone inedite.

Fonte:
Sara Pandolfi
Nata e cresciuta videoludicamente sotto il segno della triforza, grande appassionata di videogiochi a 360°, ma con un nostalgico occhio di riguardo alle creazioni della grande N.

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