Anche quest’anno Bethesda si riserva i suoi spazi all’interno delle mostre dell’E3 di Los Angeles, pronta a tenerci sulle spine con qualche annuncio e farci mettere da parte i soldini da spendere nel corso di questo e del prossimo anno; dunque non perdiamoci in chiacchiere ed andiamo a ricapitolare tutto ciò che è stato mostrato nel corso della conferenza!
La conferenza inizia con un video incentrato sul lavoro degli sviluppatori, dei designer e di tutti coloro che lavorano alla produzione dei videogiochi all’interno degli studi di Bethesda e permettono a noi giocatori di poter vivere tali esperienze, presentandoci tali individui non come dei robot-programmatori, ma mostrandoci il loro lato umano dentro e fuori il lavoro.
In seguito, per la presentazione di Rage 2, è seguita una comparsa sul palco di Andrew WK e della sua band, compositori della colonna sonora del gioco, già stato visto in un suo trailer e sul quale si vocifera molto, avendo grandi aspettative per questo ritorno. Il creative e lo studio director del gioco, a fine del brano musicale, sono saliti sul palco, parlando della loro esperienza nel mondo degli sparatutto e commentando la natura del gioco, parlando della sua ambientazione e le sue meccaniche di gioco, mostrando a termine discorso un long-gameplay; il commento durante il video introduce il giocatore alla trama del gioco, facendo dei commenti in tempo reale sulle scene mostrate, terminando con l’annuncio del periodo di uscita del gioco, fissata per la Primavera del 2019.
Lasciando le lande desertiche di Rage, Bethesda è subito passata a The Elder Scrolls: Legend, il gioco di carte basato sul vastissimo mondo fantasy che la casa ha creato negli anni, con uno stile intrigante e alla portata di tutti. E’ stato mostrato in un breve video di presentazione come il gioco fosse puntato al poter essere giocata dovunque e su qualunque piattaforma.
Rimanendo in tema The Elder Scrolls, ci si è traslati sul famoso MMO basato sulla serie. Il creative director del gioco ha discusso dell’importanza che la community ha in questo genere di giochi e come essa sia la vera anima dei massive multiplayer online, senza i quali avventure come i raid non esisterebbero. Terminato il preambolo, per presentare la nuova espansione, è stata mostrata una clip dove venivano riassunti in breve tutti i passaggi dell’avventure vissute nel mondo di The Elder Scrolls: Online, per terminate con il titolo dell’espansione, Summerset, disponibile già da ora.
Senza lasciarci respirare, un nuovo video parte a schermo, mostrandoci un mondo apocalittico completamente distrutto: è DOOM Eternal, il nuovo titolo del capolavoro che Bethesda è riuscita a portare due anni fa sulle nostre piattaforme con un reboot a dir poco fantastico! Nel gioco saranno presenti molti più nemici, sarà ambientato sulla Terra e saranno presenti nuovi elementi di gioco che ancora dobbiamo scoprire, e non vediamo l’ora che ciò accada.
Ma rimaniamo in tema sparatutto, e parliamo di Quake Champions con il responsabile community del gioco. Commentando, egli ha parlato di come il titolo abbia fatto un grande ritorno e di come sia ancora in ballo dopo oltre 20 anni di titoli. Bethesda punta infatti alla formazione di tornei ufficiali per lo sparatutto più frenetico attualmente in circolazione, volendo creare una vera e propria sezione competitiva del titolo; per fare ciò, il team ha deciso di rendere free-to-play il gioco, aprendolo questa settimana a chiunque avesse intenzione di buttarvisi. La presentazione è terminata con un nuovo trailer, il quale ci mostra i nuovi campioni in azione.
Non abbiamo proprio tempo per prendere aria, poiché una video-intervista al Lead Designer di Prey ci rivela che nelle prossime ore il gioco riceverà un update con il quale verranno introdotti nuove modalità di gioco, tra le quali il New Game+ e la modalità Survival. Prey Mooncrash, questo il nome dell’espansione-aggiornamento di dimensioni abnormi, aggiungendo inoltre che un nuovo contenuto aggiuntivo arriverà nel corso di quest’estate.
Sparatutto, sparatutto e ancora sparatutto: voliamo su Wolfenstein, del quale è stato annunciato uno spin-off denominato Wolfenstein Youngblood, programmato per il 2019, un’avventura stand alone che potrà esser vissuta sia in singolo che in cooperativa con un compagno, salvando il mondo di gioco e proseguendo l’avventura insieme. Inoltre, la serie vedrà in futuro un titolo interamente dedicato alla realtà virtuale, chiamato Wolfenstein Cyberpilot.
Finite le discussioni sui nazisti, Bethesda non disdegna un po’ di sana ironia, mostrando un video dove gioca sul fatto che oramai Skyrim sia disponibile ovunque e abbia condizionato la vita di tutti, dai bambini ai padri di famiglia. Una clip comica veramente ben realizzata, che strappa più di una risata sia ad amanti del brand che a chi ormai si è stufato di sentire Fus Ro Dah in tutte le salse.
Si arriva dunque all’argomento tanto dibattuto prima di questa conferenza, ovvero il fantomatico Fallout 76, del quale ci è stato rimostrato il primo trailer ormai già visto molteplici volte, seguito però da una sessione esplorativa di cinematiche in gioco inedita. Il gioco, ambientato in West Virginia, sarà quattro volte più ampio del precedente capitolo e ci introdurrà alla storia del voult numero 76, uno dei primi del suo genere, per raccontarci come vissero i primi abitanti dei vault. Importante precisazione è stata che il gioco sarà completamente online, mostrandoci un mondo popolato da altri umani che, oltre i loro avatar, hanno delle persone reali che agiscono da dietro uno schermo. Gli sviluppatori si sono focalizzati sul come prendere delle decisioni in gioco sia importante, e vogliono vedere dove si possa arrivare in un mondo interamente popolato da gente che prende decisioni ed interagisce tra loro, sia in modo costruttivo che distruttivo. E’ stato mostrato in conclusione un video misto di cinematiche e gameplay, dove si mostrano scene PvP, PvE in singolo ed in party con altri giocatori; divertente è come il video stesso presenti attraverso le pubblicità del Vault Boy le nuove meccaniche inserite nel gioco, come se fosse una pubblicità dello stesso, in modo molto simpatico e leggero. La sezione dedicata a Fallout è terminata con la presentazione della collector edition del gioco e la data di uscita: 14 Novembre 2018, più vicino del previsto! In coda a questa grande discussione, è stato ricordato l’arrivo di Fallout Shelter su PlayStation 4 e Nintendo Switch.
The Elder Scrolls: Blades, il nuovo titolo per mobile di Bethesda, è l’annuncio che segue. Il gioco sembra offrire veramente molto per essere giocabile sia da piattaforme fisse che portatili, tra cui i nostri smartphone. Il gioco avrà l’arena per scontri 1v1, la modalità Storia ed i Dungeon; sarà possibile visitare la città dei nostri amici e interagire con loro. Sarà curioso vedere come il cross-play sarà gestito tra le varie piattaforme essendo molto diverse tra loro, ma di per sé il gioco sembra valere. Da oggi sono aperte le pre-registrazioni per ottenere l’accesso anticipato, e all’uscita il gioco sarà gratuito.
Il presentatore ha continuato con un discorso sul futuro dei videogiochi e della next gen, parlando di una nuova IP che bolle in pentola Bethesda e che rivoluzionerà il mondo dei giochi single player: il suo nome è Starfield.
Dulcis in fundo, come dice il presentatore stesso, “vi mostriamo ciò di cui continuate a chiederci”, facendo vedere un teaser con la presentazione di The Elder Scrolls VI, confermando in via definitiva la sua esistenza e causando non poca felicità ed emozione in tutti noi giocatori, anche senza aver visto dei contenuti effettivi per quanto riguarda il mondo di gioco o il gameplay e senza far accenni a possibili date di uscita.