Dying Light 2 è sicuramente uno di quei giochi forse non al vertice dell’attenzione ma che comunque tutti guardano con interesse: il parkour, le mappe così aperte e verticali, la frenesia hanno reso quasi iconico il gameplay del primo titolo, mischiando insieme vari elementi caratteristici di altri titoli per creare un nuovo prodotto avvincente.
Il gioco si sta facendo aspettare: inizialmente era prevista l’uscita verso la fine del 2021 e in seguito è stato rinviato all’anno prossimo (come vi abbiamo già raccontato nel nostro articolo dedicato), suscitando dubbi ed incertezze di molti fan o curiosi. I dubbi nascono prevalentemente dall’aspetto tecnico, da cui il pubblico si aspetta tanto. Era già stato mostrato il parkour in un video trailer qualche tempo fa (trovate tutto qui), ma diciamo che questo da solo non basta.
E’ infatti necessario che vi sia una giusta amalgama di lato tecnico e mondo/situazioni dove poterlo andare ad applicare. Se per esempio il parkour fosse avvincente ma la mappa estremamente limitata, la sola potenza tecnica non sarebbe sufficiente a colmare l’insoddisfazione; e proprio per rispondere a questi dubbi, oggi sul canale YouTube ufficiale di Dying Light 2 è stato rilasciato un video gameplay che mostra vari elementi.
Come già accennato sopra, quanto mostrato in video sembra voler rassicurare i giocatori su ciò che troveranno all’interno del gioco. La missione si intitola “A Place to Call Home” e probabilmente sarà una delle prime quest che affronteremo. Se l’intento era rasserenare chi sta aspettando l’uscita del titolo dubbioso, l’obbiettivo è stato raggiunto: nel gameplay di 16 minuti, Dying Light 2 mette la quinta e in pochissimo tempo riesce a presentare una varietà di situazioni sorprendente.
Ciò che colpisce, oltre la grafica decisamente più pulita rispetto al precedente gioco uscito ormai nel 2015, è appunto il mix di differenti sezioni di gameplay l’una così vicina all’altra: si passa da situazioni stealth ad arrampicate frenetiche, lanciandosi poi da un palazzo e arrivando dall’altra parte del quartiere con l’aliante e proseguendo il percorso.
Questa missione specifica è stata probabilmente scelta per includere sia le meccaniche di gioco al suo interno, sia per mostrare la vastità del mondo su cui stanno lavorando e come questo non sia puramente estetico ma partecipi attivamente alla vicenda, di come sia esplorabile e interagibile.