Dopo le accuse nate su Twitter verso Chris Avellone riguardo presunti abusi sessuali, il caos generatosi attorno alla sua figura e a tutti i progetti in cui egli è coinvolto è stato incalcolabile, tanto che potrebbe addirittura segnare la fine della sua carriera (che tali molestie vengano provate o meno). Il carosello di porte che si sono chiuse all’autore continua, e il prossimo studio della fila è stato Techland, che tramite un comunicato sullo stesso social ha dichiarato la fine dei rapporti lavorativi con Chris Avellone, chiaramente legati a Dying Light 2. Le parole del team sono state aspre verso Chris, e con l’occasione non è mancata una breve rassicurazione ai giocatori sul proseguo dei lavori sul gioco. di seguito, vi proponiamo il comunicato tradotto, mentre in calce all’articolo troverete il tweet ufficiale di Techland.
Prendiamo gli abusi sessuali e i maltrattamenti molto seriamente, e non abbiamo tolleranza per questi comportamenti – che si tratti di nostri impiegati interni o di collaboratori esterni, con Chris tra questi ultimi. È per questo che, in accordo con Chris Avellone, abbiamo deciso di interrompere la collaborazione.
Stiamo continuando a lavorare per regalarvi l’esperienza di Dying Light 2 che vi abbiamo promesso. Sia il team narrativo, che Chris supportava, sia il resto del team di sviluppo, continuano a lavorare in modo efficiente, e nel pieno delle tempistiche prefissate all’inizio dell’anno.
Here’s the statement regarding our cooperation with Chris Avellone: pic.twitter.com/ozLXZdVPZw
— Techland (@TechlandGames) June 22, 2020