Dying Light 2 ha finalmente una data d’uscita ufficiale, emersa oggi durante l’evento dedicato interamente al titolo sviluppato ed edito da Techland. La data non è molto lontana ed è stimata per il 7 dicembre 2021. Una notizia eccezionale per tutti i fan del precedente capitolo e che finalmente hanno una finestra di lancio concreta per il seguito di uno dei giochi survival/action zombie più attesi sul mercato.
Durante la conferenza è poi stato anche pubblicato un trailer gameplay che mostra alcune interessanti componenti del gioco, con grande spazio per le meccaniche di parkour e numerose ulteriori novità in un universo post apocalittico ambientato 20 anni dopo gli eventi del primo gioco. Pare infatti, che il virus responsabile delle terribili vicende del precedente Dying Light fosse stato isolato inizialmente in laboratorio, ma poi a causa di una fuga accidentale si è diffuso nel resto del mondo comportando una vera e propria seconda pandemia.
Durante la live è poi stato dedicato molto spazio alla libertà d’azione offerta al player in questo secondo gioco, sia nelle scelte narrative che di gameplay. Ci sarà infatti un sistema di fazioni che spingerà il giocatore a schierarsi e scegliere quale parte sostenere, con conseguenti considerevoli ripercussioni per l’universo di gioco, in base alle decisioni prese.
Inoltre, la libertà del gameplay sembra essere altrettanto ampia grazie al tipico sistema da parkour del capitolo originale, ulteriormente ampliato e che permette di raggiungere gli obiettivi in modo creativo con mappe realizzate su più livelli. Vi lasciamo il video di gameplay di cui vi stiamo parlando, in calce all’articolo.
Da quanto appreso poi, il titolo sarà disponibile questo 7 dicembre sia per console di vecchia generazione come PlayStation 4 e Xbox One X/S, che in versione potenziata per console di attuale generazione vale a dire PlayStation 5 e Xbox Series X/S e ovviamente per PC. La potenza di calcolo aggiuntiva delle nuove console permetterà ai giocatori di scegliere se dare priorità alla definizione (qualità) o al framerate con una modalità (prestazioni).
Inoltre sempre durante la conferenza è stata confermata la componente cooperativa a quattro giocatori che permetterà a un gruppo di player di unirsi alla partita di un alleato e di aiutarlo durante la campagna in una lotta al cardiopalma, da condividere con amici e sconosciuti.
Gli sviluppatori sembrano inoltre intenzionati a voler integrare e ampliare quanto imparato con il primo episodio e le sue numerose e corposissime espansioni post lancio che l’hanno condotto il prodotto ad allungare a dismisura il proprio ciclo vitale. A riprova di ciò abbiamo visto la confermata anche la Platinum Edition che include tutti i DLC e le espansioni fino ad adesso pubblicate. Ci sembra quindi lecito aspettarci Dying Light 2 un simile grado di supporto dopo la già accennata data d’uscita.
Dopotutto il primo Dying Light che vide la luce addirittura nel lontano 2015, era un titolo dal grande valore e dalle buone potenzialità, capace di maturare e di aumentare a dismisura la propria varietà ludica nel corso del tempo. Un poco come accadde con l’espansione The Following che aggiungeva persino un veicolo al sistema di parkour e che aumentava il contatore del tempo necessario per il completamento di tutta l’esperienza di ulteriori 20 ore circa.
