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Dying Light 2: Stay Human – Guida alle location dei campi dei banditi

Dying Light 2: Stay Human è ricco di attività e di sicuro non  poteva sfuggirci questa guida a tutte le locations dei campi dei banditi. Trovare e ripulire tutti i campi vi consentirà di ottenere il trofeo Ban Hammer o l’achievement se giocate su console/PC Microsoft. Non tutto deve essere necessariamente svolto durante la missione principale: potete infatti giocare e completare il gioco ed una volta terminato tornare sui vostri passi e finire la missione.

Per completare un assalto dovrete sconfiggere il Tenente del campo, e poi successivamente istituire una zona sicura. Il primo dei campi lo troverete durante la missione “The Raid” che di preciso è la settima in linea di successione principale, di base si tratta di un tutorial su come si cattura un campo. Gli ultimi tre campi sono raggiungibili dalla decima missione in poi per cui occhi aperti!

Dying Light 2 recensione

  • Campo dei banditi n. 1: Campo di Jack e Joe
    Distretto: Ferro di cavallo
    Catturato automaticamente durante la settima missione della storia principale “The Raid”. Legato alla storia e da non perdere.
  • Campo dei banditi n. 2: teppisti del centro
    Distretto: Centro
    Sali sui tetti di questo campo. Controlla gli edifici e i tetti per i nemici.
  • Campo dei banditi n. 3: Garrison Heights
    Distretto: Guarnigione
    Questo campo è in alcuni grattacieli, puoi usare le corde che ti sollevano sui tetti. Raggiungi la cima del grattacielo più alto qui e sconfiggi i nemici lungo la strada.
  • Campo dei Banditi #4: Airone Rinnegato
    Distretto: Lower Dam Ayre
    Salite il ponte che porta all’accampamento dei banditi e da lì potete superare i ponti sospesi in legno. Questo è il più difficile dei 4 campi e ha nemici di livello superiore.

Se vi è piaciuta questa guida sui campi dei banditi, restate collegati per le altre guide su Dying Light 2: Stay Human in modo da poter completare il gioco al 100%

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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