Dungeons and Dragons Dark Alliance – Recensione, un nuovo passo per Wizards of the Coast

In questi giorni abbiamo messo le mani sul nuovo Dungeons and Dragons Dark Alliance di Wizard of the Coast, ecco la nostra recensione.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Recensioni Lettura da 6 minuti
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Dungeons and Dragons Dark Alliance

In questi giorni abbiamo potuto dare uno sguardo più da vicino a Dungeons and Dragons Dark Alliance, nuovo titolo sviluppato da Wizards of the Coast che, senza girarci troppo intorno, richiama in tutto l’omonimo gioco di ruolo cartaceo. La decisione è stata quella di ambientare il tutto nei Forgotten Realms, una delle ambientazioni più longeve della storia dei giochi di ruolo fantasy assieme ad Eberron e Dragonlance. Il team con questo gioco vuole dare un cambio di rotta importante alla saga, proponendo si un cooperativo a quattro giocatori in salsa fantasy, ma con un gameplay molto più frenetico e action rispetto al passato. Sebbene il titolo mostri delle lacune, siamo rimasti abbastanza soddisfatti e fiduciosi che il tutto possa sensibilmente migliorare con lo scorrere dei mesi tramite aggiornamenti ed altro. Il titolo è disponibile dal 22 giugno su PC, PlayStation e Xbox, con quest’ultima che lo vede anche a disposizione tramite Xbox Game Pass.

Dungeons and Dragons Dark Alliance e un mondo da salvare

Per spiegare al meglio la trama del titolo WOTC è giusto fare un leggero passo indietro: questo è ambientato dopo Le lande di Ghiaccio, primo romanzo della trilogia Terre Perdute scritta da R. A. Salvatore. Pertanto, nella storia narrata da Dungeons and Dragons Dark Alliance, il mago dominato dal potere della Reliquia di Cristallo, Akar Kessel, è stato già sconfitto dai protagonisti del gioco. Questa reliquia è un artefatto di volontà propria e, dopo aver abbandonato il suo vecchio custode, si è andata a nascondere tra i le fredde lande giacciate di Icewind Dale. L’obiettivo della compagnia di Drizzt Do’ Urden è quello di fermare, nella regione del Faerun, l’avanzata di numerose creature attirate dal potere di un frammento del cristallo e dal vuoto lasciato dal suo vecchio possessore.

Queste sono le premesse narrative offerte da Wizards of the Coast: ovviamente il team attinge a piene mani dall’universo dei libri, quindi aspettatevi una solida base e tanti personaggi che i lettori hanno già imparato a conoscere.  I quattro eroi protagonisti di questa grande avventura sono il nano Bruenor, i suoi due figli umani adottivi Carri-Brie e Wulgar, rispettivamente arciera e barbaro, ed infine il drow con le due lame Drizzt Do’Urden.

Tutti per uno!

Se dal punto di vista narrativo troviamo una base molto solida, dal punto di vista del gameplay le cose cominciano a scricchiolare… ma prima di puntare il dito, è giusto procedere con ordine. Dungeons and Dragons Dark Alliance, più che un action, in verità richiama uno stile hack’n’slash più dinamico, anche se per alcuni punti si differenzia parecchio. In primis la telecamera, posta alle spalle del personaggio e che vi permetterà una migliore visuale, tuttavia non sarà sempre precisa e nelle fasi più caotiche sarà difficile gestirla. Per il resto non dovrete fare altro che avanzare tra gli scenari e uccidere chiunque arrivi al vostro cospetto, sfruttando un set di mosse classiche (attacco pensate, leggero, schivata ecc…) e poteri speciali, unici per ogni membro del roster. Il risultato finale è un sistema di combattimento stimolante, anche se, a causa della già citata telecamera e un lock non sempre reattivo, non riesce a brillare come dovrebbe. Badate bene, giocare è divertente, ma in alcuni casi dovrete necessariamente chiudere un occhio.

Ovviamente potrete fruire di Dungeons and Dragons Dark Alliance anche in solitaria, anche se farlo non è particolarmente consigliabile: il titolo si concentra molto sulla cooperazione e sulle unicità dei vari personaggi, che volenti o nolenti si completano tra loro. Ci saranno situazioni o dinamiche che avvantaggeranno inevitabilmente uno dei protagonisti, partire per una spedizione con il party completo si rivelerà decisivo. Alla fine però l’unica cosa davvero evidente è che il titolo dimostra di essere a tutti gli effetti un gioco cross-generazionale, anche se mostra un gran potenziale. A renderci particolarmente fiduciosi del futuro di Dark Alliance è proprio la fitta road map di contenuti che ci accompagneranno fino alla fine di questo 2021.

In conclusione possiamo dire che il nostro pieno giudizio di Dungeons and Dragons Dark Alliance è solamente rimandato, visto che alla base abbiamo potuto valutare il gioco per come è adesso. Allo stato attuale il prodotto di Wizards of the Coast ha dei problemi che devono essere necessariamente risolti, così da poter far splendere l’opera al suo massimo potenziale. I possessori del Game Pass inoltre avranno accesso ai contenuti aggiuntivi automaticamente, scusa più che buona per ritornare sul titolo anche in futuro. Si poteva fare di più, ovvio, ma allo stato attuale siamo molto che fiduciosi che il team migliorerà l’esperienza generale. Se fossimo a scuola sarebbe il classico ragazzo che «è intelligente ma non si applica», ma dato che noi vediamo oltre i piccoli inciampi non aspettiamo altro di gustarci come un progetto così ambizioso saprà stupirci nel tempo.

Dungeons and Dragons Dark Alliance
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Voto 7
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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.