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Dreams – Guida alle periferiche compatibili su PlayStation 4

L’ultima creazione di Media Molecule è nata fin da subito con l’intenzione di permettere a chiunque di sviluppare il proprio videogioco, attraverso l’apposito Editor di gioco. L’unico strumento realmente necessario finisce per essere la PlayStation 4, in quanto qualunque periferica compatibile con la console è utile per la creazione dei propri Sogni. Tuttavia, in Dreams alcuni strumenti risultano ovviamente essere più appropriati di altri, con il DualShock 4 che si presenta purtroppo nell’ultima posizione.

Tuttavia, lo studio di sviluppo ha creato un menù per l’accessibilità davvero completo, che fa invidia ai giochi che prendono il PC come piattaforma di riferimento. È possibile modificare moltissimi parametri, e addirittura non guidare più i movimenti attraverso il giroscopio ma con i più classici tasti. Cosa avviene invece per quel che riguarda le altre periferiche?

Purtroppo il PlayStation VR non è ancora supportato nel mondo di Dreams, ma le cose cambieranno presto. Lo sviluppatore ha infatti lavorato molto per l’implementazione di quest’ultimo, e sarà in grado in poco tempo di ultimare il supporto, attraverso un utile aggiornamento che permetterà di giocare con la realtà virtuale. Non è difficile farci caso, in quanto è ben facile notare come le sezioni di gioco create da Media Molecule siano già a colpo d’occhio molto immersive, e quindi adatte per la periferica in questione.

Tra le novità già compatibili troviamo invece la PlayStation Camera e i PlayStation Move (che di quelli per PS3 o PS4 si tratti). In entrambi i casi si tratta di metodi molto più intuitivi e pratici per la creazione dei propri Sogni, in quanto questi possono cambiare radicalmente l’esperienza e in alcuni casi, semplificandola di molto. Speriamo di poter avere ulteriori metodi di creazione con l’ausilio di mouse e tastiera, nel caso in cui la software house decida di implementarli o porti la sua opera su PC.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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