Dragon Ball Z: Kakarot – Guida a come sbloccare e potenziare la macchina e il robot bipede

Ecco come ottenere la macchina ed il robot bipede nel nuovo Dragon Ball Z: Kakarot, titolo sviluppato da CyberConnect 2.

Patrizio Coccia
Di Patrizio Coccia Guide Lettura da 2 minuti

In Dragon Ball Z: Kakarot oltre al volo e alla nuvola, potete girare il mondo anche con altri mezzi come la macchina e il robot bipede, e in questa guida vi diremo come fare.

Come sbloccare la macchina

La prima operazione da compiere sarà quella di ottenere la patente e i materiali necessari, così che la Capsule Corporation possa costruirli. Già dalle prime mappe incontrerete degli NPC che vi sfideranno a gare automobilistiche, ma soltanto nella terza saga, quella degli Androidi, sbloccherete l’auto. A un certo punto della storia, durante una delle missioni, Chichi vi chiederà di prendere la patente, e da quel momento potrete recarvi alla Capsule Corporation per iniziare il progetto dell’auto. Per costruirla Bulma vi chiederà 10.000 Zeni e di portargli dei materiali. In questo caso avete due possibilità, la più rapida è quella di acquistarli allo shop di West City oppure vi basterà entrare e uscire dal laboratorio della Capsule Corporation più volte e girarci intorno volando, raccogliete gli oggetti, consegnateli e ricominciate il giro. Una volta assemblata vi basterà utilizzare le frecce direzionali del joystick per richiamare la vostra auto in qualsiasi parte del mondo di gioco. Se volete migliorarla per farla andare più velocemente, dovrete solo procurarvi altri materiali sempre allo shop.

Come sbloccare il robot bipede.

Dopo aver sbloccato l’auto sarà possibile procedere al progetto del robot bipede. Bulma vi farà anche in questo caso delle richieste e se poi deciderete di potenziarlo, procederete analogamente a come avete fatto per la vettura.

Non dimenticate di utilizzare la bacheca comunità degli inventori per massimizzare lo sviluppo dei veicoli.

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Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.