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Dragon Ball Xenoverse 2 – Recensione

L’universo ha ancora bisogno del nostro aiuto! Eccoci dunque nel bene e nel male a parlare di nuovo di un titolo dedicato al fantastico mondo creato da Akira Toriyama e che ha cresciuto migliaia di ragazzi (ormai uomini) nel mondo: Dragon Ball Xenoverse 2. Le vicende di questo secondo capitolo pubblicato da BANDAI NAMCO Entertainment vanno a porsi anni e anni dopo il predecessore, dove anche alcune vicende già “risolte” dal “noi” del passato, dovranno essere raddrizzate per consentire alla storia di procedere per il giusto verso. Il senso di “deja-vu” nel titolo sviluppato da Dimps sarà un’emozione ricorrente in questo titolo che, a parte la poca sorpresa per alcuni avvenimenti, non andrà ad intaccare la qualità nostra esperienza di gioco. Andiamo dunque a vedere cosa ci offre questo titolo!

Dragon Ball Xenoverse 2

Da Conton City con vigore

Con meno convenevoli rispetto al predecessore, veniamo catapultati nel quartier generale dei pattugliatori del tempo, che stavolta non è più la cara Tokitoki City, ma la ben più grande e curata Conton City. La trama di Dragon Ball Xenoverse 2 come già detto si pone dopo i fatti accaduti nel primo titolo, dove andremo a controllare un nuovo personaggio da noi creato. Sarà possibile importare anche il vostro vecchio salvataggio nel titolo, ma non vi permetterà di utilizzare il vostro guerriero del passato in combattimento: egli comparirà solamente come una sorta di “statua-ologramma” al centro della piazza. Dopo una breve introduzione ai comandi, potremo svolgere la nostra prima missione legata alla storia, e via via tutte le altre. Notate bene, anche in questo secondo titolo sarà necessario diventare più forti per proseguire, dunque sarà necessario svolgere molte “missioni parallele” prima di continuare con la storia. Anche questa volta dovremo risolvere dei problemi riguardanti la linea temporale, che se stravolta con il cambiamento degli eventi porterebbe al caos più assoluto. La città offre una varietà di location splendide e ben realizzate: in giro sarà inoltre possibile trovare degli oggetti da poter utilizzare in battaglia (le varie capsule), ma anche fare acquisti nell’area commerciale, parlare con gli iconici personaggi della serie (e farvi insegnare qualche trucchetto) e molto altro ancora. Data la vastità dell’area, e data l’impossibilità di volare, avremo modo di utilizzare un mezzo di trasporto per spostarci manualmente, oppure utilizzare lo spostamento rapido parlando con i robottini di zona.

dragon ball xenoverse 2

Nella parte dedicata agli acquisti i negozi disponibili saranno veramente di tutti i tipi, da quelli dedicati a vestiti ed armature (che sono di una quantità sproporzionata, ed avranno effetti diversi sulle nostre caratteristiche) e di oggetti, fino ad arrivare a quelli di abilità o di mix. In tutti questi negozi sarà possibile comprare ciò che desideriamo con due tipi di monete, che sono i classici Zeni, e le medaglie TP che ci verranno assegnate in determinate situazioni. Sarà ovviamente possibile recarsi nella determinata reception per poter combattere in multiplayer, sia online che in locale, con una varietà di personaggi sbloccabili che rimpinza quella già egregia del primo Xenoverse (circa 60 in totale). A suon di pugni ovviamente guadagneremo anche l’esperienza per salire di livello, che fa integrare in un modo facile ed intuitivo la componente RPG, e dandoci la possibilità di scegliere quali parametri del nostro Time Patroller far crescere (con tanto di pentagono dimostrativo allegato). Componenti social con messaggi e mosse? Presenti!

Picchio meglio, picchio il doppio

Una delle caratteristiche che i giocatori più navigati potranno constatare fin dai primi combattimenti in Dragon Ball Xenoverse 2, è che a livello di gameplay il gioco abbia compiuto dei numerosi balzi in avanti, e pure carpiati. Il gioco è inchiodato sui 60 fps con una fluidità che il predecessore non aveva mai raggiunto, unendo il tutto ad un sistema di comandi ricalcato per alcuni versi e migliorato per altri. La gestione delle abilità è rimasta la stessa, cercando di usare al meglio senza sprechi le nostre barre di vigore ed aura. L’unica nota che stride con tale efficienza è la gestione della telecamera, spesso imprecisa, e che in un certo senso “non riesce a star dietro” ai frenetici ritmi richiesti (giustamente) dal gioco.

Migliorato molto il sistema di gestione combo, dove oltre al semplice dover picchiare sono stati aggiunti alcuni movimenti atti a “testare” la vostra reattività, e non si parla solamente delle semplici schivate. A livello di difficoltà il titolo si difende assolutamente bene, alternando delle sessioni “piece of cake” a degli scontri epici che metteranno a dura prova le vostre capacità.

Rock the punch

Come già accennato parlando di Conton City, il colpo d’occhio di Dragon Ball Xenoverse 2 è uno degli incentivi maggiori. La grafica del titolo è nettamente migliorata, sia a livello di dettagli, sia a livello di “spazio”: non è un caso che oltre al quartier generale anche le arene di battaglia stesse siano cresciute in capienza e siano realizzate con più cura (anche se non saranno totalmente distruttibili, e qui la magia del “voglio farlo come nel cartone animato” svanisce un poco). Con i pregi e i difetti di fluidità e telecamera che abbiamo elencato prima, segnaliamo una immersione nei combattimenti in ogni caso splendida, che riesce a migliorare quanto di buono fatto con il primo capitolo, che era ancora una gemma grezza. La colonna sonora non delude le aspettative, e fa salire la carica già soltanto all’apertura del gioco! Ottima la fattura degli effetti sonori, ma leggermente meno quella del doppiaggio. Questo pecca anche in ripetitività, dove la buona trovata riproposta di far commentare i personaggi durante le battaglie già presente in Xenoverse, è stata mal sfruttata facendo ripetere lo stesso commento a svariati personaggi in missioni diverse (per esempio quelle di allenamento dove vincere le abilità). Diciamocelo, sentire Yamcha dire che è lui stesso è stato per noi un ottimo maestro, non è una cosa che ci dimenticheremmo facilmente.

Dragon Ball Xenoverse 2

8.6

Dragon Ball Xenoverse 2 è un degno successore del primo capitolo. Anche se non ci sono molte novità tangibili, tutto ciò che c'era di buono e gradito nel primo titolo è stato ripreso e di gran lunga migliorato. Il senso di deja-vu è presente, e non si può negare, ma l'immersione proposta dal gioco fa passare quasi inosservate alcune ripetizioni. Se il criterio di miglioramento sarà adottato anche per un eventuale terzo gioco, potremmo in un futuro prossimo trovarci (finalmente) davanti al titolo definitivo dedicato alla saga di Akira Toriyama.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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