Secondo alcune dichiarazioni, Bioware ha rifiutato di rilasciare i codici di revisione a diversi content creator che si sono dimostrati troppo “critici” nei confronti del nuovo Dragon Age.
L’ultimo capitolo di Dragon Age è stato al centro di diverse discussioni fin dal suo annuncio ufficiale e a quanto pare il titolo Bioware non smette di far chiacchierare.
Con una mossa che ha fatto storcere il naso nella comunità degli appassionati di GDR, Bioware sembra essere fin troppo selettiva nella distribuzione dei codici di revisione di Dragon Age: The Veilguard. A quanto pare sono stati esclusi alcuni nomi noti della critica videoludica.
Un esempio è WolfheartFPS, il quale ha esposto il suo disappunto su X. Secondo le sue dichiarazioni, lui e altri due creator che hanno apertamente dimostrato delle prime impressioni poco positive, sembrano essere stati esclusi dalla distribuzione dei codici da rilasciare alla critica prima del lancio effettivo del titolo.
WolfheartFPS scrive:
Tre creator, me compreso, sono stati un po’ troppo critici di altri riguardo al tempo che abbiamo trascorso con Dragon Age: The Veilguard. Nessuno di noi riceverà un codice di revisione con il tempo necessario per esprimere effettivamente la propria opinione prima del rilascio.
In seguito ha aggiunto: «Questo non significa che la mia opinione più critica sia migliore o più veritiera di quella di coloro che sono stati più positivi. Sto semplicemente sottolineando come funziona il marketing. Questo non significa che la partita sarà brutta, ma è una cosa da considerare».
Considerando che non si vede un Dragon Age da ben dieci anni, non ci sarebbe da meravigliarsi se Bioware stia facendo di tutto per far sì che questo ultimo capitolo vada bene sia per quanto riguarda la critica che le vendite.
Fatto sta che un simile atteggiamento potrebbe essere controproducente per il pensiero della community dei videogiocatori.
L‘anteprima di Dragon Age The Veilguard ha mosso pareri discordanti da parte della critica videoludica mostrando diversi giudizi non molto felici.
Si è notata fin da subito la volontà di Bioware di coinvolgere un pubblico il più ampio possibile, cosa che ha comportato un potente cambio registro che ha però infastidito una fetta degli appassionati più accaniti della celebre saga GDR.
Anche in Italia ci sono molte perplessità riguardo Dragon Age The Veilguard. C’è chi apprezza la volontà di voler cambiare strada mentre altri sono piuttosto delusi nel vedere abbandonata una progetto considerato valido.
Non ci resta che vedere con i nostri occhi pad alla mano. L’ultima parola starà al grande pubblico.