Dopo aver promesso una feature multiplayer al momento del lancio di Diablo 2: Resurrected, Blizzard l’ha silenziosamente rimossa lasciando a bocca asciutta gli appassionati in attesa del gioco.
Manca poco più di un mese all’arrivo del remake dell’omonimo titolo uscito nel 2000. Il titolo era stato mostrato all’E3 2021 con un gameplay trailer durante la conferenza Xbox e Bethesda, annunciando che sarà disponibile a partire dal 23 settembre.
Nelle scorse ore vi abbiamo riportato le ultime notizie sulla Open Beta che si terrà, come anticipato da un leak, alle ore 19:00 del 20 agosto. Sarà possibile accedere all’Early Access prenotando il gioco prima della data d’inizio della prova.
Una delle funzioni multiplayer che Blizzard ha promesso sarà presente al momento del lancio riguarda il protocollo TCP/IP: permette ai giocatori di sfidarsi online con una connessione peer-to-peer anziché attraverso server dedicati. In un FAQ, la sofware house ha chiarito che il supporto non sarà disponibile né nella Beta, né nel gioco finale al momento del lancio.
Dopo un’attenta valutazione, non supporteremo più questa opzione dal momento che abbiamo identificato potenziali rischi sulla sicurezza e salvaguardia dei giocatori.
Molti utenti hanno sottolineato che la connessione LAN è difficile che rappresenti un rischio. La scelta di Blizzard è puramente a difesa contro la pirateria, in quanto con il protocollo TCP/IP i giocatori potrebbero giocare copie hackerate o piratate di Diablo 2 Resurrected (così come è successo con l’alfa tecnica del gioco).
Al di là del fatto che con il protocollo TCP/IP si può giocare con la connessione LAN, ci sarebbero stati altri aspetti e benefici, come bypassare Battle.net, che però utilizza i dati salvati del gioco.
Inoltre, molti giocatori e speedrunners si affidavano a questa feature multiplayer, data la possibilità di caricare le mappe in maniera rapida e senza strumenti esterni. Questo non significa che Diablo 2 Resurrected sarà privo della modalità multiplayer, ma solo di questa feature che al giorno d’oggi è sempre più rara.
