Negli corso degli ultimi anni, il genere dei platform 3D ha avuto una vera e propria ribalta sia grazie alle produzioni di aziende multinazionali ma, soprattutto, anche all’interesse che gli ha fornito il mercato indipendente. L’opera di cui discuteremo con voi in quest’anteprima fa proprio parte di quest’ultima categoria, ovvero quel Demon Turf che dovrebbe essere rilasciato entro la fine dell’anno in corso. Noi di Game Legends abbiamo avuto l’opportunità di toccare anticipatamente la creatura targata Fabraz e pubblicata da Playtonic, un veloce ma importante primo sguardo al mondo di Beebz e dei suoi amici.
Un viaggio nel mondo dei demoni
La storia del gioco racconta di una giovane ragazza demone che, con solo mille anni di età, ha il sogno di diventare la regina del suo mondo. Per poter compiere il suo destino deve però sconfiggere e prendere il controllo di tutte le gang del posto, in modo da avere poi il diritto d’incontrare e combattere contro il re demone in persona. L’incipit pare così un piccolo pretesto per far partire questo pazzo viaggio, ma possiamo dire che la sceneggiatura si presenta in maniera simpatica, stravagante e sempre sopra le righe. Il tono che trasmette è quello scherzoso e che non si prende mai sul serio, con vari riferimenti a famosi videogiochi e senza alcun genere di parolacce o altro. Sono quindi presenti vari dialoghi da dover leggere o ascoltare, il tutto interamente in inglese senza alcun genere di traduzione in ulteriori linguaggi. Questo limita la possibile accessibilità del prodotto, per quanto comunque non ci sia mai sembrato particolarmente complicato, riuscendo a farsi comprendere molto facilmente. In ogni caso, se Demon Turf puntava a mantenere intatta questa particolare atmosfera nel corso di tutta la sua avventura, possiamo tranquillamente affermare che gli sviluppatori sono riusciti a centrare il bersaglio.
In un’opera del genere il pubblico si aspetta non solo un setting particolare, bensì anche un gameplay che riesca a tenerli incollati almeno fino ai titoli di coda. I ragazzi di Fabraz hanno deciso quindi di creare un’opera da una struttura ludica estremamente tradizionale, dividendola in livelli lineari da esplorare anche grazie a una divisione a mondi. Al suo interno il giocatore deve così raggiungere la fine del percorso, mentre ovviamente raccoglierà il collezionabile di turno. Possiamo quindi comprendere che qui non ci troviamo in un prodotto che mettere l’originalità del gameplay in primo piano, bensì prende basi già fondate da altri per creare qualcosa che riesce a intrattenere in maniera immediata. Gli stessi movimenti che effettuati dalla protagonista, come il doppio salto o la planata, dimostrano la forte influenza che altri esponenti del genere hanno avuto su questo Demon Turf.
Apprezziamo parecchio non solo le caratteristiche offerte dai vari hub world popolati dagli abitanti di questo mondo, ma anche la possibilità di poter selezionare i vari stage senza l’obbligo di completarli tutti o seguire un ordine particolare. In generale, il giocatore respira un’area di personalizzazione dell’esperienza anche grazie a leggere modifiche come il checkpoint posizionabile in qualsiasi punto o l’aiuto che permette di raggiungere i collezionabili già menzionati. Per quanto questi espedienti permettano di semplificare un’opera che non sembra puntare minimamente a una sfida ostica, il tutto è impostato per non dare alcun fastidio al giocatore che vuole affrontare tutto da solo. Piccola menzione alla modalità foto, anche questa non originale ma che risulta simpatica nella sua semplicità.
Level design demoniaco
Nella nostra anteprima di Demon Turf, ci siamo potuti lanciare nei primi nove livelli dell’intero pacchetto. La parte da noi analizzata ci è sembrata piena di carisma, sia per quanto riguarda il comparto estetico che quello del puro design del gioco. Nel primo caso si nota una forte ispirazione al fan game Sonic Robo Blast 2, attraverso una sorta di mondo in tre dimensioni ricreato con una tecnica che ricorda gli sprite dei giochi anni novanta. Questo offre una prospettiva unica e nostalgica all’intera esperienza ma, al tempo stesso, moderna al punto giusto. Il design dei livelli non pare puntare nel mettere a dura prova le abilità del giocatore, ma sin dalle prime fasi offre un senso a ogni mossa che Beebz è in grado di effettuare. Saltare tra una piattaforma e l’altra appare soddisfacente grazie a dei responsivi controlli e l’esplorazione in generale appare semplice ma ben studiata.
Le uniche cose che non ci sono piaciute moltissimo in questa anteprima di Demon Turf sono le fasi in cui si è costretti a combattere qualche nemico, in particolar modo a causa di un combat system che si è rivelato ben presto piuttosto monotono. Certo, bisogna ancora vedere come gli sviluppatori hanno deciso di gestire la curva di difficoltà, così come bisognerà capire quanto i livelli e il gameplay sapranno sorreggere l’esperienza nei successivi mondi o, ancora, se sarà possibile migliorare le tecniche della piccola ed egocentrica eroina. Sembra comunque che, per adesso, l’opera si prospetti come un platform che potrebbe lasciare un certo segno agli appassionati del genere.
Oltre a quello che abbiamo menzionato, la nostra prova ci ha perfino permesso di combattere contro il primo boss. Questo scontro si divide in due fasi principali dove il giocatore viene perfino messo alla prova con salti da una piattaforma all’altra. La battaglia in sé ha saputo rivelarsi molto dinamica, mostrando un design che riesce saggiamente ad amalgamare l’intera esperienza ludica del prodotto. Si spera quindi che questa qualità si presenti pure per i successivi scontri, anche grazie alla colonna sonora. In particolare, già solo dal tema principale composto dall’artista Fat Bard è possibile comprendere la passione dietro l’intero progetto.
La voglia di cambiare il mondo
Come avrete capito da questa anteprima, Demon Turf sembra possedere tutte le potenzialità necessarie per essere un platform 3D non originale ma di qualità. Il level design, il character design, l’art style particolare o la colonna sonora sono solo alcuni degli elementi per cui gli appassionati del genere stanno attendendo con ansia l’uscita del progetto. Attualmente ci sono ancora moltissimi fattori da dover analizzare per comprendere se la produzione saprà mantenersi fresca e divertente per tutta la sua durata ma, al momento, l’impressione che ci ha lasciato è positiva. Attendiamo quindi di scoprire le sorprese che gli sviluppatori hanno preparato per i giocatori e, intanto, vi ricordiamo che la sua pubblicazione per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbos Series X/S, PC e Nintendo Switch è prevista entro la fine del 2021.