Deathstroke: il film avrebbe potuto gettare le basi per una origin story

Cosa avremmo visto in Deathstroke se fosse arrivato nelle sale come negli originari progetti di Warner Bros? Ecco cosa ha detto Gareth Evans.

Redazione
Di Redazione News Lettura da 2 minuti

Anche se molte delle storie cinematografiche degli ultimi tempi si sono concluse con gli applausi scroscianti nelle sale, diventano sempre di più i progetti che, per un motivo o per un’altro, non ottengono il successo sperato, o trovano incredibili intoppi nella produzione, o addirittura non vedono mai la luce. Questo ultimo caso, come è ormai noto ai fan dell’universo DC, è probabilmente quello che rispecchia Deathstroke, il film dedicato al personaggio che Warner Bros. aveva in serbo per gli spettatori. Non sarebbe stato affatto male goderselo in una grande sala, o anche dopo comodamente seduto in poltrona a casa in altadefinizione dopo averlo acquistato, eppure il film (la cui regia avrebbe visto Gareth Evans al timone) sembra ormai fuori dai progetti per le varie vicissitudini legate al licenziamento di Zack Snyder.

A darci qualche informazione, facendoci anche un po’ “mangiare i gomiti” per quanto ci stiamo perdendo, è stato proprio Evans, che ha rivelato in una intervista che i contenuti di Deathstroke sarebbero state delle interessanti basi per un progetto più ampio:

Ero molto entusiasta di poter realizzare il film su Deathstroke quando mi fu proposto per la prima volta. Ho parlato con i produttori e li ho anche incontrati di persona. Senza dubbio ero in lizza.

Nel film volevo raccontare una origin story per il personaggio, una storia a cui fare riferimento in futuro, una base.

Di certo sarebbe stato un film molto interessante, e decisamente una sfida intrigante per lo stesso Evans, che nelle stesse dichiarazioni ha evidenziato che tale pellicola avrebbe rispecchiato al massimo 110 minuti di durata, senza quindi sfociare in qualcosa di estremamente prolisso. Tuttavia, al giorno d’oggi per giustificare una manovra del genere deve essere alta anche la richiesta, ma soprattutto devono essere positivi i feedback di fan e critica, cosa che difficilmente abbiamo riscontrato negli ultimi lavori.

Condividi l'articolo