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Death Stranding: rivelato il gameplay di 50 minuti da Kojima

L’attesissimo Death Stranding targato Kojima Productions uscirà come già confermato l’8 novembre di quest’anno, in esclusiva (almeno per ora) su PS4. Manca ormai poco all’arrivo del titolo sugli scaffali, ma Kojima continua a far parlare di sé in diverse occasioni, una delle quali è stata proprio il Tokyo Game Show. La conferenza ha dato spazio ad un gameplay esplicativo di Death Stranding della durata di circa 50 minuti, come approfondito già in questa news.

È stato già rilasciato inoltre un nuovo teaser dedicato al gioco, qui presente sul canale youtube di PlayStation Australia. Negli ultimi giorni, il misterioso game designer autore della saga di Metal Gear, ha fatto un’interessantissima dichiarazione, che mette senza dubbio davvero molta curiosità sul suo nuovo progetto. Kojima ha anche affermato che, se non volete rovinarvi la magia del titolo, sarebbe meglio attendere e non vedere tale video; se però siete curiosi di capire qual è l’anima di Death Stranding, allora dopo questi 50 minuti avrete le idee chiare.

 My mission is to create a genre that does not currently exist, and which takes everyone by surprise. There is, naturally, a risk in that.

La mia missione è creare un genere che non esiste ancora, e che sarà una sorpresa per tutti. Ci sono, naturalmente, dei rischi in questo.

Dopo l’uscita di Kojima da Konami, lo sviluppatore si è infatti dedicato completamente, fondando addirittura un nuovo studio, al suo progetto di Death Stranding. Anche se abbiamo già visto dei gameplay del nuovo titolo, sembra che molte sorprese ci attenderanno a novembre. Non è quindi ancora chiaro un preciso genere di appartenenza per il gioco in questione, come l’autore ha precisamente voluto che fosse.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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