Dopo essere stato mostrato con diverse sessioni di gioco durante la Tokyo Game Show 2019, Death Stranding continua ad essere avvolto sotto alcuni aspetti ancora nel mistero. Durante un evento tenutosi venerdì scorso al Garage Museum of Modern Art di Mosca, Hideo Kojima ha rivelato (come riportato su Reddit) che gli NPC in Death Stranding sono ad alto rischio di morte, e questo rischio è causato dalle azioni del giocatore. Ecco le parole di Kojima in merito all’argomento:
Abbiamo un personaggio che vive in profondità nel sottosuolo. È malato e ha bisogno di medicine, e Sam può consegnarle. Dal momento che ciò accade all’inizio della storia, questo è un must. Dopo aver completato la ricerca, il giocatore stesso sceglie le seguenti azioni: puoi andare costantemente dal vecchio a portargli le medicine; puoi consegnare altri articoli; Puoi ascoltare le sue storie del passato.
Ma il giocatore si muove costantemente in avanti e si allontana dal personaggio. E sono sicuro che ci sono giocatori che dimenticheranno di questo vecchio, ricordandosene forse troppo tardi. Dal momento che non gli hanno portato medicine per tutto questo tempo, il vecchio morirà. Attraverso tali azioni, nasce una connessione con il personaggio.
Speriamo davvero che venga svelato il significato della connessione tra le persone – come si forma, come si sviluppa – e sarà interessante interpretarlo.
Questo sarà un dilemma interessante per i giocatori di Death Stranding. Perderai tempo e tornerai a consegnare medicine a questo vecchio, anche se il viaggio diventa sempre più lungo o lo lascerai soffrire?
Vi ricordiamo che Death Stranding, nuovo titolo di Kojima Production, sarà disponibile su Playstation 4 a partire dal prossimo 8 novembre 2019.