Death Stranding: Kojima ci parla di nuove e importanti meccaniche del suo titolo

Manca davvero poco all'uscita di Death Stranding ed ecco alcune nuove e interessanti novità sulle meccaniche del gioco.

Andrea Ferri
Di Andrea Ferri News Lettura da 2 minuti

Con l’uscita di Death Stranding ormai dietro l’angolo ecco alcune nuove informazioni davvero interessanti in merito ai contenuti di gioco presenti all’interno del titolo come il sistema dei like o del multiplayer.

Kojima ha spiegato che se innescherete un “Void Out” (vale a dire quando Sam viene divorato dai mostri o preso dagli Homo Demons) automaticamente si creerà un cratere all’interno della mappa che farà “scomparire” edifici e infrastrutture presenti sul suola della zona. La particolarità però sta nel fatto che questo gigantesco buco esisterà solo nel nostro mondo e, mano a mano, con lo scorrere del tempo la zona colpita si riprenderà grazie anche ad altri utenti che potranno costruirci nuovi edifici.

Per quanto riguarda il multiplayer Kojima vuole che i giocatori interagiscano tra di loro in modo non esplicitamente diretto, parafrasando la sua idea con la seguente frase: “Voglio invitare una ragazza ad uscire, ma non sposarla”. Una volta usato un qualsiasi elemento creato da altri utenti verrà assegnato automaticamente un “mi piace” e il giocatore che ne beneficia potrà assegnarne manualmente un altro se ha gradito la meccanica.

Altra informazione importante è il concetto di Game Over che il titolo proporrà. Infatti, a seguito della morte del nostro protagonista il mondo di gioco si resetterà all’ultimo checkpoint. Se Sam muore la sua anima verrà risucchiata nell'”Ocean Space” e starà a noi ritrovare il corpo per poter tornare in vita.

Altra peculiarità sarà il sintomo dell’accecamento da neve dovuto al riverbero della stessa che potremmo avere quando esploreremo le montagne innevate rendendo difficile l’esplorazione dell’area. Infine, la moto di Sam potrà essere personalizzata e utilizzata da altri giocatori. 

Non resta che attendere l’8 novembre per poter finalmente mettere mano su Death Stranding.

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Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!