Cyberpunk 2077: il prossimo gioco potrebbe non essere ambientato a Night City

Cyberpunk 2077, Magda Zych, senior writer di CD Projekt Red, suggerisce la possibilità di un cambio di ambientazione nel prossimo sequel.

Alessio Cascioli
Di Alessio Cascioli News Lettura da 2 minuti

Quando parliamo di Cyberpunk 2077, il nostro pensiero va immediatamente a Night City e non a caso, visto che la città che non dorme mai è la vera protagonista del capolavoro targato CD Projekt Red. Tuttavia, stando al senior writer dello studio polacco, Magda Zych, potremmo presto dire addio a una delle migliori città futuristiche del mondo videoludico, in quanto il prossimo nuovo capitolo forse sarà ambientato in un altra città.

Infatti, come ben sappiamo, CD Projekt Red ha avviato da poco i lavori sullo sviluppo del prossimo sequel di Cyberpunk 2077, di cui attualmente conosciamo solo il nome in codice Project Orion e che sarà sviluppato con l’Unreal Engine 5 presso il nuovo studio con sede a Boston.

A suggerire un possibile cambio di ambientazione è stata proprio Magda Zych, che in un’intervista rilasciata a GamingBolt, ha dichiarato che il secondo capitolo  del gioco fantascientifico potrebbe svolgersi “in qualunque città dove ha preso piede l’uber-capitalismo“.

Come ha detto il creatore di Cyberpunk, Mike Pondsmith, il cyberpunk come genere è una sorta di avvertimento di ciò che potrebbe accadere se non stiamo attenti come razza. Non è un’idea astratta di fantascienza. Penso che questo tipo di storie possono svolgersi ovunque si sviluppi l’uber-capitalismo, causando il collasso della società. Night City è solo un luogo come qualsiasi altra città, reale o immaginaria.

Ovviamente rimaniamo in attesa di eventuali conferme o smentite da parte di CD Projekt Red, per questo motivo prendete tale notizia con le dovute riserve. Nel frattempo, godiamoci finché possibile la città di Night City nella nuova espansione di Phantom Liberty.

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Classe '95, laureato in Storia con una passione innata per i videogiochi e tutto ciò che risulta nerd. Una volta mosso i primi passi con GDR puri, ha conosciuto altri ambienti che lo hanno portato a giocare a qualsiasi tipo di videogames, da quelli più scontati a quelli elaborati, ma non i souls (in quel campo sono, ahimè, incompetente). Dal 2016 ha scoperto di essere un grande amante della scrittura.