Crusader Kings, il gioco da tavolo: uno sguardo al Kickstarter

Claudia Pintore
Di Claudia Pintore Analisi Lettura da 4 minuti

Paradox Interactive è celebre per i suoi videogiochi strategici in tempo reale, non certo per i giochi da tavolo. A quanto pare, però, ultimamente ha deciso di lanciarsi sul mercato dei board game e proporre su Kickstarter la trasposizione di uno dei suoi titoli più noti, Crusader Kings, insieme a Free League Publishing. La campagna (qui il link per seguirla) è iniziata ormai dal 19 maggio e, con più di 3500 backers, ha già raggiunto e oltrepassato i 250.000 euro, ben oltre i 48.000 richiesti per avviare il progetto. Se siete curiosi di saperne di più, ecco una breve panoramica riguardo questa nuova, interessante, proposta.

Di cosa si tratta: qualche parola sulle meccaniche

In Crusader Kings, The board game, da 3 a 5 giocatori saranno a capo di una dinastia e dovranno portarla alla vittoria edificando castelli, pianificando guerre, matrimoni e intrighi. L’intento pare essere quello di semplificare i principi base del videogioco, catturarne l’essenza e condensarla in un’esperienza ludica di circa 3 ore. Tra i materiali troviamo una mappa comune, 5 plance personali con relative plance dinastia, un considerevole numero di carte e ben 70 miniature. Le meccaniche di gioco sembrano basate sulla scelta di carte azione, che determinano sia cosa farà il giocatore durante il suo turno (complotto, guerra, matrimonio, costruzione, invasione, tasse, formazione delle truppe oppure, ovviamente, crociate!) sia gli eventi che accadranno, i quali potranno colpire chi ha giocato la carta o un avversario. I “tratti” dei personaggi, caratteristica del videogioco, sono stati implementati anche nel gioco da tavolo ma in maniera particolare: ogni dinastia è in possesso di un certo numero di token verdi (positivi) e rossi (negativi); i tratti verranno inseriti in un sacchetto e pescati per verificare il successo di alcune azioni e potranno anche essere acquistati con l’oro. Gli eventi determineranno anche la nascita degli eredi, che succederanno a capo della dinastia ove il personaggio principale morisse.

crusader kings miniature soldati

Prime impressioni

Come si fa a riassumere e trasporre un videogioco complesso come Crusader Kings in un gioco da tavolo? Questo è stato il mio primo pensiero appena ho visto la campagna. L’idea è fantastica e sicuramente ha colpito tantissime persone considerando i numeri raggiunti e stante il fatto che mancano ancora più di due settimane al termine. Il gioco da tavolo è arricchito da miniature, che ultimamente si ritrovano anche dove non strettamente necessarie (si veda la riedizione Cool Mini or Not del Consiglio dei Quattro), ma che piacciono sempre di più. Uno sguardo alle meccaniche di gioco lascia supporre che non si tratti di un gioco di per sé complesso, anche se profondo e con un’importante componente diplomatica. Resta inevitabile il paragone tra Crusader King, The Board Game e il suo predecessore digitale: Paradox e Free League Publishing saranno riusciti a creare un gioco da tavolo che regga il confronto?

Non resta che seguire la campagna e, in attesa di testare il board game, continuerò la mia partita a Crusader Kings 2.

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Disegnatrice e appassionata di libri, serie tv, cinema e giochi da tavolo