Lo sceneggiatore e designer Chris Avellone ha risolto la causa che lo vedeva coinvolto a seguito dell’accusa di molestie sessuali da parte di due donne.
Il giudice ha rigettato le accuse mosse nei suoi confronti «con pregiudizio» e Avellone ha rivelato che riceverà un risarcimento «a sette cifre» che include «la restituzione» delle spese legali.
In seguito a tale evento le due donne che hanno accusato Avellone di molestie, ossia Karissa Barrows e Kelly Rae Bristol, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, che è stata pubblicata sul blog personale di Avellone:
Il signor Avellone non ha mai abusato sessualmente di nessuno di noi. Non sappiamo che abbia mai abusato sessualmente di alcuna donna. Non sappiamo che il signor Avellone abbia mai abusato di fondi aziendali. Tutto quello che abbiamo detto o scritto in precedenza sul signor Avellone non era nelle nostre intenzioni.
Volevamo sostenere le donne nel settore. In tal modo, le nostre parole sono state interpretate erroneamente per suggerire specifiche accuse di cattiva condotta che non erano né espresse né intenzionali Siamo appassionate della sicurezza, dell’incolumità e dell’agire di donne, minoranze, persone LGBTQIA+ e di ogni altra comunità che ha subito persecuzioni nell’industria dei videogiochi.
Riteniamo che Avellone condivida il desiderio di proteggere ed elevare tali comunità. Crediamo che merita un pieno ritorno nel settore e sostenerlo in questi sforzi.
In seguito a tale comunicato, anche Avellone ha rilasciato una dichiarazione:
Apprezzo la volontà della signora Barrows e della signora Bristol di lavorare con noi nell’affrontare i problemi all’interno della comunità del videogioco, e la loro difesa deve essere lodata e sostenuta.
Ci sono ancora ancora molte sfide che dobbiamo affrontare, ma sono fiducioso del fatto che possiamo affrontarle insieme. Nello spirito di questi obiettivi, chiederei a tutti di rispettare la privacy della signora Barrows e della signora Bristol e di utilizzare questa opportunità come mezzo per ascoltare tutte le voci per migliorare la nostra cultura e le nostre comunità.
A seguito delle accuse di molestie sessuali pubblicate sui social media nel 2020, Chris Avellone è stato estromesso da progetti del calibro di Dying Light 2.