Chicken Police: Paint it RED! – Recensione, il noir si tinge di rosso!

Chicken Police: Paint it RED! è un'avventura grafica punta e clicca imperdibile per gli amanti del genere! Ecco la nostra recensione!

Francesco Samperna
Di Francesco Samperna Recensioni Lettura da 8 minuti
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Chicken Police: Paint it RED!

Non tutte le storie hanno un inizio felice e colorato, altre partono nel peggiore dei modi, spesso nel modo più triste possibile. Non sempre il protagonista è l’eroe dai sani principi, quello acclamato dal popolo, che riesce a salvare la donzella in pericolo grazie alle sua capacità e alla sua forza di volontà. Spesso il ruolo del protagonista è ricoperto da un personaggio oscuro, cupo, triste, che si rifugia in sé stesso, un po’ per sentirsi più al sicuro, un po’ perché il mondo che lo circonda lo ha irrimediabilmente deluso. E se è vero che non è sempre tutto oro quel che luccica, è al contempo vero, per fortuna, che c’è sempre una luce in fondo al tunnel, ed è proprio a questa luce che si aggrappa il protagonista di Chicken Police: Paint it RED!. Il titolo di quest’avventura grafica potrebbe farvi sorridere, ma il racconto noir delle gesta di Sonny Featherland, un ex poliziotto alcolizzato, è tutt’altro che felice. Ambientato in un mondo decisamente diverso dal nostro, dove sono presenti degli animali antropomorfi, con la testa animale e il corpo da umano, il titolo sviluppato da The Wild Gentlemen e pubblicato da HandyGames, pesca a piene mani dalle più classiche storie investigative, ma lo fa senza cadere nel banale, riuscendo a raccontare una trama fitta e avvincente. Gli autori del titolo, nonostante facciano parte di uno studio indipendente, sono comunque una garanzia: tra i nomi più rilevanti troviamo infatti persone che hanno lavorato allo sviluppo di titoli del calibro di The Witcher 3, Call of Duty: WWII, Warhammer: Mark of Chaos, la serie Crysis, Haegemonia e Ryse: Son of Rome. Si tratta quindi di un progetto che, fin dal suo annuncio, aveva tutte le carte in regola per essere davvero un ottimo prodotto e siamo contenti di non essere stati affatto delusi!

Due facce della stessa medaglia

Come anticipato in apertura, il protagonista di Chicken Police: Paint it RED! è Sonny Featherland, un ex poliziotto che un tempo, insieme al suo fidato amico e collega Marty McChicken, vantava il titolo di miglior detective dell’intera città di Clawville. Il classico “caso andato male” ha però distrutto la reputazione e l’animo dei due agenti che si sono ormai separati e conducono vite molto diverse. Il fallimento ha infatti portato Sonny a chiudersi in sé stesso: trascorre le giornate nella sua camera d’hotel, bevendo sempre un sorso di troppo e aspettando di fumare quell’ultima sigaretta che ha riposto nel cassetto della scrivania, insieme al suo distintivo e alla sua pistola. Dall’altra parte troviamo invece Marty, che continua a nascondersi dietro al titolo di “super detective”, ma che nasconde dentro di sé sempre più insicurezze e dubbi. Nella notte di capodanno però, un’enigmatica signorina bussa alla porta della camera di Sonny, chiedendogli aiuto per risolvere un difficile mistero e riaccendendo la speranza nel detective, che decide di collaborare con il suo ex compagno per fare luce sull’intricata tela di enigmi.

Ci fermiamo qui, non vogliamo raccontarvi oltre della splendida trama che, nelle circa 10 ore necessarie per completarla, vi terrà incollati allo schermo, grazie ad una narrazione incalzante e mai noiosa. Un incredibile susseguirsi di colpi di scena inoltre sono solo una delle tante sfumature di una storia noir che saprà farsi apprezzare in ogni singolo dettaglio. Sonny e Marty sono due facce della stessa medaglia, che affrontano le difficoltà in maniera differente, ma speculare, e che sono protagonisti di un’avventura profonda, condita però da alcune agrodolci note di humor, le quali contribuiscono a creare un ritmo perfetto.

L’ultima sigaretta

In molteplici casi capita che le avventure punta e clicca abbiano un gameplay sottotono che non riesca a farsi apprezzare a pieno dal giocatore e che faccia solo da contorno alla trama del titolo. Non è per fortuna il caso di Chicken Police: Paint it RED!, infatti nell’avventura grafica sviluppata da The Wild Gentlemen gameplay e trama si amalgamano perfettamente. Oltre alle più classiche fasi in cui il giocatore deve “puntare e cliccare” elementi su uno sfondo statico, per raccogliere indizi o più semplicemente interagire con essi, in Chicken Police troviamo anche diverse possibilità per quanto riguarda il dialogo con gli altri personaggi.

Uno dei punti principali del gameplay del titolo è proprio il dialogo, più nello specifico l’interrogatorio. Una volta raccolti abbastanza indizi, il giocatore potrà interrogare il personaggio di turno, per ottenere le informazioni di cui ha bisogno. Si tratta sicuramente di fasi di gameplay molto interessanti, che rappresentano il cuore del titolo, e riescono a convincere, al netto di alcune piccolezze. Nonostante l’idea di fondo sia molto interessante e il gameplay sia ben strutturato, nella maggior parte dei casi questa meccanica ci è sembrata fin troppo guidata. Nulla che comprometta la giocabilità del titolo sia chiaro, ma avremmo gradito un livello di sfida più alto da questo punto di vista.

Abbiamo parlato dell’interazione con gli oggetti presenti all’interno delle varie scene, ed è quindi d’obbligo sottolineare che, nonostante esista un vero e proprio inventario, esso sia completamente inutilizzato: non vi è infatti la possibilità di utilizzare gli oggetti raccolti. Il titolo presenta inoltre un sistema di spostamento tra i vari livelli: utilizzando l’apposita icona, il giocatore ha la possibilità di aprire la mappa della città, dalla quale può selezionare la sua destinazione. Sono presenti oltre 25 di questi fondali, alcuni direttamente collegati alla trama principale, altri ad incarichi secondari e che possono essere visitati solo in determinati momenti. Per esempio, avanzando eccessivamente con la trama, alcune aree saranno sbloccate, mentre altre verranno bloccate permanentemente.

Il lungo addio

Dal punto di vista tecnico, Chicken Police: Paint it RED! basa le proprie ambientazioni e personaggi su immagini statiche, molto realistiche, quasi a voler sembrare delle vere e proprie fotografie. Nonostante ciò, il gioco presenta alcuni bellissimi scorci e animazioni davvero ben fatte. Il level design è inoltre di ottima fattura e non abbiamo riscontrato alcun tipo di bug o glitch. Lo stile del gioco, noir, totalmente in bianco e nero, è una vera chicca per gli appassionati del genere, che difficilmente non apprezzeranno questa scelta stilistica.

Anche il comparto sonoro non è da meno, con un’eccellente e azzeccatissima colonna sonora che accompagna egregiamente il gioco, ed effetti sonori ben realizzati. Anche il doppiaggio, totalmente in lingua inglese, presenta un’altissimo livello recitativo, che riesce ad enfatizzare perfettamente ogni espressione dei personaggi del gioco. Come appena anticipato, purtroppo, il gioco non è stato né doppiato né sottotitolato in italiano, e proprio per questo motivo alcuni giocatori potrebbero non godere a pieno della bellezza di Chicken Police: Paint it RED!

Chicken Police: Paint it RED!
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Voto 9
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Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!