Carmageddon Max Damage – Recensione

Fabio "Super[C!T]Guy" Di Lorenzo
Di Fabio "Super[C!T]Guy" Di Lorenzo Recensioni Lettura da 7 minuti
7.5
Carmageddon Max Damage

Correva l’anno 1997 quando il mondo fece la conoscenza di Carmageddon, titolo sviluppato dalla software house indipendente Stainless Games. Lo studio è stato ispirato in quel caso dalla pellicola del 1975 Anno 2000 – La corsa della morte, interpretato da David Carradine e da un giovane Sylvester Stallone. Lo scopo principale del gioco (in verità uno dei tanti), era quello di guadagnare punti investendo le persone. Non a caso il suo successo fu dovuto anche dalla spinta “involontaria” data dall’eco mediatico in seguito a diverse polemiche sui contenuti del gioco. Dopo l’ultimo capitolo uscito nel 2000, molti cominciavano a domandarsi che fine avesse fatto il brand, e se mai lo avremo visto di nuovo sulle nostre console o PC. A 15 anni di distanza è finalmente ritornato su PC nel Maggio 2015 con Carmageddon: Reincarnation, del quale Carmageddon Max Damage (uscito appunto nel Luglio 2016) è la versione aggiornata per PlayStation 4 e Xbox One. Noi abbiamo analizzato la versione PS4 e questo è risultato. Scopriamolo insieme!

Carmageddon: Max DamageSmash, crash and trash!

Non molto è cambiato rispetto al primo capitolo uscito due decadi fa, ma nonostante ciò Carmageddon Max Damage risulta ancora tremendamente divertente! Piccola avvertenza però: anche se come vedremo il titolo non gode di una grafica eccelsa, i tempi di caricamento sono lunghi e snervanti. Buone invece le prestazioni che riguardano il frame-rate, che gira stabilmente sui 30 fps, e che come vedremo di seguito saranno fondamentali. Cominciamo subito con la modalità “Carma classico”, storica modalità di Carmageddon. Se stavate pensando a “Carma” inteso come il principio secondo quale ad ogni azione corrisponde una causa-effetto, avete colto in pieno il concetto! Infatti in Carmageddon Max Damage, ad ogni cosa che farete, ne risponderà una uguale o contraria (a volte del tutto imprevedibili). In questa modalità ci sono 3 metodi per portare a termine la gara:

– distruggere tutti i mezzi degli avversari;

– investire tutti i pedoni presenti nello scenario;

– completare il percorso attraversando tutti i checkpoint.

carmageddon: Max DamageNella modalità “Fuggi fuggi al punto”, bisognerà raggiungere un determinato numero di checkpoint. Ogni checkpoint vi assegnerà un punto, e distruggendo un avversario conquisterete tutti quelli che sono in suo possesso. Chi raggiunge per primo il numero limite, ovviamente vincerà la gara. Ogni checkpoint apparirà in una zona casuale della mappa, rendendo la gara imprevedibile fino all’ultimo secondo. Questo accade anche nella modalità “Investi il pedone”, dove al posto di checkpoint dovremo “attraversare” dei poveri passanti! La vera novità  di questo numero della serie di Carmageddon però, risiede nell’inserimento dei “power-up”. Questi in tutto sono 90: alcuni si attiveranno istatantaneamente (non sempre a nostro favore), mentre altri dovranno essere attivati manualmente ed utilizzati contro i nostri avversari (o gli ignari pedoni). Sono presenti anche delle modalità esclusive sia in giocatore singolo, sia in multiplayer, e possiamo assicurarvi che con questo titolo è davvero difficile annoiarsi. Con il completare degli eventi (sono più di 60) sbloccheremo nuovi scenari per la modalità multigiocatore online, pezzi per migliorare le nostre auto, vernici, ecc. Questi piccoli ma semplici fattori contribuiscono anche ad aumentare la longevità del gioco, che da sola è già di tutto rispetto. Molto apprezzata la maniera in cui si sbloccano i veicoli: distruggerli! In ogni evento bisognerà demolire una specifica automobile, se ci riusciremo questa verrà aggiunta nel nostro garage e potremo personalizzarla a nostro piacimento. Che la caccia abbia inizio! Purtroppo però amici lettori, qui si fermano sostanzialmente i punti a favore del titolo targato Stainless Games.

Carmageddon: Max DamageMissing: grafica e fisica

Se da un lato Carmageddon: Max Damage lasci entusiasmare grazie a un gameplay solido e divertente, sotto il punto di vista tecnico non possiamo certo definirlo un capolavoro. In primis, impossibile non notare un comparto grafico quasi inaccettabile. Veicoli a parte, i paesaggi sono stati realizzati “alla meno peggio”. Il livello delle texture risulta infatti scarsamente dettagliato, con una grafica “generale” che non raggiunge nemmeno gli standard delle console ormai old-gen. E la fisica? Non appena ci approcciamo alla guida, ci accorgeremo subito di come la guida delle vetture fosse praticamente ingestibile, su qualsiasi vettura e qualsiasi tipo di tracciato. Altro punto che fa storcere il naso, la gestione delle telecamere, talmente macchinosa da risultare frustrante. OK, ogni veicolo possiede caratteristiche proprie (velocità max, peso, danno, ecc.); OK, non è simulatore di guida, quindi grafica e fisica non devono essere votate al realismo estremo; ma era forse chiedere troppo un pizzico di impegno in più per renderlo gradevole alla vista, e una limata alla giocabilità che dovrebbe essere il punto cardine? Spezzando una lancia a favore, è pur vero che il titolo è stato realizzato mediante una campagna di raccolta fondi su Kickstarter, e che quindi non ci si poteva aspettare chissà quale prodotto. Dal momento però che la campagna di 400.000$ si concluse in soli 10 giorni e che per le versioni console next-gen furono stanziati 3,5$ milioni aggiuntivi, è doveroso “pretendere” un prodotto di qualità, non eccelsa, ma pur sempre di qualità…

Carmageddon: Max DamageLet’s rock!

Nulla da ridire invece per quanto riguarda il comparto sonoro, che a sorpresa è la componente meglio curata di tutto il gioco. Tracce heavy metal e di tanto in tanto qualcuna dubstep, ci accompagneranno in ogni momento del gioco, soprattutto nei menù dove le fasi di personalizzazione e gestione degli eventigarage prenderà molto tempo (e non possiamo di certo annoiarci mentre cambiamo un nuovo pezzo al nostro bolide, o in attesa di giocare una partita online). Anche la parte che riguarda gli effetti sonori è curata in modo soddisfacente.

Multiplayer imprevedibile

Il multigiocatore di Carmageddon Max Damage è una delle cose che funziona meglio. Sarà possibile entrare in una partita in corso o crearne una da zero; scegliendo quest’ultima opzione potremo mettere in piedi un evento singolo oppure crearne una serie, e cambiandone anche alcune caratteristiche (come giri necessari per vincere e altre semplici opzioni). A parte qualche mancato collegamento, l‘esperienza in rete è stata molto positiva, specialmente in un “destruction derby” tutti contro tutti, che in 15 minuti di botte sfrenate ha visto il risultato parziale cambiare radicalmente almeno dieci volte!

Carmageddon Max Damage 01

Carmageddon Max Damage
7.5
Voto 7.5
Condividi l'articolo