Oggi, 27 gennaio, si è tenuta la proiezione footage dei primi 30 minuti del nuovo film targato Marvel “Captain America: Brave New World“, diretto da Julius Onah e che vede per la prima volta come protagonista Sam Wilson (Captain America) interpretato dallo strepitoso Anthony Mackie.
L’attore è entrato in sala dopo l’anteprima in maniera simpatica, stringendo la mano ai giornalisti, sorridendo e regalando ad alcuni dei piccoli gadget personalizzati: uno charme, una spontaneità e una sicurezza che lo identificano subito con il nostro supereroe. Anthony inizia a raccontare l’esordio della sua carriera nel ruolo di Captain America:
È stata un’esperienza fantastica, se penso al mio primo film “8 Mile” mi rendo conto che sono passati 24 anni. È stato un viaggio selvaggio, sono cresciuto guardando film come Superman e ora è sorprendente essere Captain America. Per me questo supereroe rappresenta molte cose: dignità, onore, un uomo di cui fidarsi e che mantiene la parola, un esempio per tutti. Non c’è cosa più bella di aver interpretato un personaggio che in qualche modo ti fa tornare bambino, che ti riporta a quel momento in cui credevi ai draghi e alle principesse. Ad un certo punto cresci e ti dicono “NO! Nessuna di queste cose esiste”, ma come attore posso riportare il pubblico a crederci di nuovo.
Come è stato lavorare con Harrison Ford?
Straordinario. Lui è spettacolare e ama il cibo italiano. Un giorno dopo il set siamo usciti a mangiare e lui sosteneva di preferire il “cibo italiano leggero”, ho chiamato tutti i miei amici italiani ma ancora non ho mai capito cosa intendesse.
Scherza Anthony. Poi continua:
Harrison Ford è una leggenda e lavorare al suo fianco non è facile, pensate che un attore sul set aveva una scena con lui, una sola battuta da dire, eppure di fronte ad Harrison si è dimenticato tutto. Per tre volte non riusciva a pronunciare la sua battuta per l’emozione ed è scoppiato a piangere: è stato licenziato, mi si spezza il cuore se ci penso, lo capisco benissimo.
Nel film il protagonista ha quindi uno stretto rapporto con il presidente degli Stati Uniti D’America, interpretato appunto da Harrison Ford, ci si chiede se ci sia un risvolto reale, se la pellicola voglia esprimere davvero quel concetto di “paese perso” che la storia esprime parlando del popolo americano. Mackie risponde:
Questo film vuole essere intrattenimento e non politica, ha sicuramente dei risvolti psicologici ma non vuole indagare sul presidente d’America di adesso. Se dovessi dare un consiglio a coloro che investono cariche di leadership oggi, vorrei che fossero comprensivi ed avessero una mentalità aperta.
L’attore descrive il team di lavoro che c’è stato dietro al film e quanto il regista sia stato brillante:
Per quanto mi riguarda è stato facile entrare nella parte “fisica” di Captain America, tanta palestra e esercizi, ma l’aspetto più complesso è come far arrivare il lato profondo del personaggio e come rendere vera questa storia. Tutti noi del team abbiamo avuto un percorso emozionale importante, sono veramente orgoglioso del film.
Captain America ha una grande responsabilità sociale, soprattutto nei confronti dei bambini, che da spettatori vedono il supereroe come un esempio. Anthony Mackie ci spiega quanto lui rispetti la filosofia del personaggio:
Penso che ogni persona dovrebbe ascoltare di più gli altri e rispettare quello che dicono. Quando sono arrivato in Italia, mi hanno spiegato come si faceva la pizza e ho detto “okay questa è la pizza”, non ho iniziato a mettere in discussione quello che mi è stato detto. Penso che dovremmo ascoltarci e comprenderci di più, in maniera più semplice e la vita sarebbe migliore. Il mio personaggio insegna a capirsi e ad avere compassione.
In questo nuovo film Marvel gli Avengers tornano protagonisti, Anthony Mackie ci spiega quale sarebbe la sua squadra ideale di Avengers nel mondo reale:
Sicuramente metterei dentro tutte le persone con cui sono cresciuto, come il mio acting coach e i miei fantastici insegnanti della New Orleans School System, come Miss Richards: penso che gli insegnanti nella vita siano molto importanti, perché affiancano i genitori nel sviluppo personale di ognuno. Poi inserirei qualcuno di veramente figo, come Steve MacQueen, solo perché è Steve McQueen, aggiungerei i fantastici personaggi di Ghostbusters e infine come crème de la crème sceglierei… Monica Bellucci.
Con una risata si conclude quindi l’incontro, salutando il nostro Captain America e aspettando con curiosità l’uscita del nuovo capitolo, dal 12 febbraio al cinema.