La scena dei picchiaduro non ha mai smesso di evolversi, ma ci sono titoli che, anche a distanza di anni, continuano a esercitare un fascino particolare su giocatori di tutte le generazioni. Capcom Fighting Collection 2 nasce proprio con l’obiettivo di riportare in vita sei grandi classici – Capcom vs SNK 2, Project Justice, Street Fighter Alpha 3, Capcom vs SNK, Power Stone 2 e Plasma Sword 2 – arricchendoli con nuove funzionalità che ne migliorano la fruizione sui sistemi moderni. Pur trattandosi di giochi che hanno sulle spalle qualche annetto, la formula sembra mantenere intatta la magia che li ha resi celebri, unendo l’azione frenetica da cabinato con ritocchi e comodità pensate per chi, magari, non ha mai avuto modo di avvicinarsi a questi capisaldi del genere.
Fascino senza tempo e nuove opportunità
Fin dalla prima schermata, la raccolta mostra un menu intuitivo e pulito nel quale selezionare il titolo desiderato, accedere alle impostazioni di gioco (incluso l’EX Setting per regolare difficoltà o inserire potenziamenti speciali) e gettarsi in battaglia contro la CPU o contro amici di tutto il mondo. Se da un lato le meccaniche restano quelle dei classici originali – colpi semplici, combinazioni di tasti e quell’equilibrio tattico che ha sempre contraddistinto i picchiaduro di Capcom – dall’altro spiccano elementi di modernità come il Quick Save, che permette di salvare e riprendere la partita in qualsiasi momento, e la possibilità di eseguire mosse speciali con un singolo pulsante. Quest’ultima è una vera benedizione per i neofiti, ma potrà tornare utile anche ai veterani che desiderano testare velocemente nuovi personaggi senza spendere ore in allenamento.
A livello di contenuti, l’anima retrò emerge in tutta la sua gloria: è difficile restare indifferenti di fronte alle schermate di selezione dei lottatori di Street Fighter Alpha 3 o all’azione turbinante di Power Stone 2, che consente scontri caotici fino a quattro giocatori in ambienti pieni di oggetti e piattaforme mobili. Project Justice non manca di offrire la sua consueta dose di combo spettacolari e situazioni surreali in stile scolastico, mentre Capcom vs SNK e Capcom vs SNK 2 rappresentano il sogno di tanti appassionati, con due roster che uniscono icone di Capcom e SNK in un turbinio di stili e tecniche marziali. Infine, Plasma Sword 2 aggiunge quel tocco futuristico, con combattimenti in 3D che sfoggiano personaggi dalle armi e dalle mosse decisamente stravaganti.
Single player e Training Mode
La presenza di modalità single player corpose – fatte di scalate arcade, sfide personalizzabili o scontri a tempo – rende il pacchetto appetibile anche a chi non è interessato alle competizioni online o vuole semplicemente godersi le storie (laddove presenti) e allenarsi in tranquillità contro la CPU. Proprio in quest’ottica, ogni gioco dispone di una Training Mode piuttosto flessibile, che consente di selezionare liberamente scenario, avversario e condizioni di combattimento. È qui che le funzioni più tecniche, come la visualizzazione dei box di collisione (nei titoli 2D) o i contatori del danno, trovano il massimo della loro utilità, aiutando a scomporre ogni mossa in modo da perfezionare combo e strategie.
Inoltre, non mancano le liste di mosse consultabili in tempo reale, così da non dover mettere in pausa e tornare al menu principale ogni volta che si desidera ricordare il comando di un colpo specifico. Un ulteriore aiuto è rappresentato dalle carte istruzioni, le “marquee card” in stile arcade che si possono visualizzare in qualsiasi momento si giochi offline: un tuffo nel passato che unisce nostalgia e comodità.
Online, ma non solo
È evidente che Capcom Fighting Collection 2 punti a soddisfare i gusti di un pubblico eterogeneo: chi vuole sfidarsi con amici lontani può approfittare del gioco online, con stanze private e opzioni di matchmaking adeguate, mentre chi desidera migliorare per poi competere troverà pane per i suoi denti nelle partite classificate (dove, per ovvie ragioni di bilanciamento, non è concessa l’opzione delle “mosse speciali a un pulsante”). Esiste anche la possibilità di partecipare a sessioni più rilassate, impostando regole customizzate e persino spettatori per rendere le sfide più social. Siamo curiosi di testare la stabilità dei server e la resa dell’online su questi grandi classici: la presenza di un netcode rollback, stando alle comunicazioni ufficiali, dovrebbe garantire partite fluide, ma per una conferma definitiva dovremo attendere l’uscita del titolo.
Uno sguardo al futuro (e al passato)
La raccolta, insomma, appare destinata a risvegliare lo spirito da sala giochi che tanti giocatori portano nel cuore. Al contempo, cerca di abbattere alcune barriere che in passato potevano risultare insormontabili, soprattutto per i meno avvezzi agli input rapidi e alle combo millimetriche. Le opzioni di difficoltà personalizzabili, l’EX Setting, la Quick Save e la Training Mode avanzata puntano tutte a un unico scopo: rendere l’esperienza godibile a 360°, senza rinunciare all’anima competitiva che i picchiaduro inevitabilmente si portano dietro.
Naturalmente, qualsiasi valutazione approfondita sulle prestazioni online, sul bilanciamento di certe meccaniche o sulla qualità effettiva dell’adattamento potrà essere fatta solo dopo aver messo mano alla versione definitiva. Per ora, l’impressione è che Capcom abbia confezionato un omaggio sincero ai propri titoli storici, aggiornandoli quanto basta perché possano reggere il confronto con le aspettative odierne. Se anche solo metà di queste promesse verrà mantenuta, Capcom Fighting Collection 2 potrebbe rivelarsi un acquisto irrinunciabile per i nostalgici e, perché no, una preziosa scoperta per i novizi pronti a farsi conquistare dal ritmo inconfondibile dei grandi picchiaduro.