Call of Duty Vanguard: nel 2021 si tornerà alla Seconda Guerra Mondiale

Call of Duty WWII Vanguard vedrà il ritorno del motore grafico di Modern Warfare, ma non si hanno conferme sul supporto verso Warzone.

Martina Lembo
Di Martina Lembo - Contributor News Lettura da 3 minuti

Call of Duty WWII Vanguard è da mesi sommerso nei rumor e, nonostante non sia ancora stato annunciato, non smette di far parlare di sé. I leaker di Modern Warzone hanno affermato che il nuovo capitolo dello sparatutto di Activision sarà ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, sebbene si tratterà di un conflitto differente da quello descritta nei libri di storia e che tutti conosciamo. Diverse fonti di Eurogamer e VGC hanno confermato queste ipotesi.

Il nuovo Call of Duty, come affermato in un rumor per la prima volta diversi mesi fa, sarebbe nelle mani di Sledgehammer Games, e il giocatore potrebbe venire catapultato in una guerra che non è terminata nel 1945. Questo scenario sarebbe perfetto per nutrire la creatività e la libertà dei programmatori, permettendo loro di creare un’ottima campagna.

In Call of Duty WWII Vanguard si tornerà al motore grafico IW Engine 8 di Call of Duty: Modern Warfare del 2019, molto apprezzato dai giocatori, che rappresenterebbe un ponte perfetto tra la modalità multiplayer di Modern Warfare e WWII Vanguard. IW8 alimentava anche Warzone, con il passaggio a una versione aggiornata della tecnologia di Treyarch in Black Ops Cold War, lo scorso anno. Questa decisione è stata probabilmente motivata dalla grande popolarità di Warzone che, secondo Activion, ha attirato oltre 85 milioni di giocatori a dicembre 2o20.

Il capitolo del 2021 di Call of Duty condividerà quindi armi e progressi di gioco con Warzone, similmente a quanto fatto in Black Ops Cold War, ma non è chiaro quanto sarà profonda l’integrazione con il prossimo videogioco, a causa delle difficoltà nella programmazione e del cambiamento di linea temporale. Come riportato per la prima volta da VGC, il mese prossimo la mappa Verdansk di Warzone verrà aggiornata con un nuovo campo di battaglia a tema anni ’80. Si tratta di un aggiornamento che sarebbe dovuto coincidere con l’uscita di Black Ops Cold War, lo scorso novembre, ma diversi fattori hanno provocato lo slittamento del rilascio al 2021.

Dopo l’uscita di Call of Duty WWII Vanguard, Warzone non vedrà un aggiornamento simile in coincidenza con il nuovo capitolo probabilmente prima del 2022, e potrebbe anche non ricevere mai un upgrade delle mappe alla Seconda Guerra Mondiale, concentrandosi invece sul legame con il gioco del 2022. Diverse fonti lo scorso anno hanno confermato che Activision non ha intenzione di rallentare la realizzazione di versioni premium di Call of Duty, che continueranno a essere create da Treyarch, Infinity Ward e Sledgehammer Games.

Warzone rimane un importante pilastro e, vista l’enorme popolarità del gioco free-to-play unita alla ricca storia del franchise, continuerà a evolversi e adattarsi a ogni nuovo titolo premium.

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Di Martina Lembo Contributor
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.