Dopo averci accompagnato per quasi un anno, cari utenti di Game Legends, è giunto il momento di parlare ed analizzare nel dettaglio Salvation, quarto ed ultimo DLC di Call of Duty: Black Ops III rilasciato come sempre in anteprima su PlayStation 4. Il titolo, terzo capitolo della serie Black Ops sviluppata da Treyarch ed Activision, è stato uno dei veri protagonisti a livello di vendite del 2015 ed anche nel corso dell’anno corrente è costantemente ai primi posti delle classifiche di vendite di tutto il globo. Trascinato dunque da questa marea di successo e gloria, eccoci dunque a parlarvi di questo ultimo e conclusivo contenuto aggiuntivo che va ad aggiungere le solite quattro nuove mappe per la sezione Multiplayer ed un nuovo capitolo dell’acclamata modalità Zombie.
Andiamo dunque ad analizzare nel dettagli tutti i nuovi contenuti presenti, iniziando dalle mappe per il comparto Multiplayer del gioco:
– Citadel
Ci troviamo di fronte ad una delle mappe più suggestive di Black Ops III, trovandoci in un antico maniero vampiresco avremo a disposizione svariate possibilità di ingaggio con il nemico. Troviamo dunque delle ottimi e pulite linee di tiro e soprattutto una notevole verticalità nella zona del canale con cascata annessa; da sottolineare come tale mappa sia l’unica tra le nuove a sfruttare l’abilità di correre tridimensionalmente sui muri.
Ci troviamo di fronte dunque ad una classica mappa senza notevoli difetti da segnalare, a mio avviso tra le quattro introdotte è la più bilanciata e sopratutto ben realizzata sul lato del design e delle texture.
– Rupture
Creata sulla base delle celebre mappa Outskirts di Call of Duty: World at War, Rupture introduce una vera e propria novità nel gameplay del titolo. In questa grande mappa troveremo per la prima volta in assoluto dei Mech pronti per essere comandati e guerreggiare come non mai; è un pregio oppure no? Onestamente parlando ho trovato questa scelta decisamente priva di senso e fondamento, siamo su COD e non su Titanfall. Sebbene in determinate modalità passino in secondo piano, l’utilizzo di questo robottoni snatura ancora di più l’anima di Call of Duty rendendo a mio tale esperienza di gioco assolutamente scialba.
Nel complesso la mappa è molto geometrica, piena zeppa di spazi chiusi e ricca di sezioni di outdoor estremo; Rapture potrà regalarvi qualche sprazzo di divertimento ma nulla più.
– Micro
Avete presente il celebre gioco delle Micro Machine uscito nel lontano 1997 su PlayStation 1? Bene, focalizzatevi su quello ed immaginerete chiaramente la mappa Micro. Con un’ambientazione decisamente particolare, inusuale direi per la saga, ci troveremo a fare la guerra in mezzo a bottiglie di birra, donuts e perchè no…anche insetti!
La mappa è costituita da una semplice struttura three-way, con un passaggio centrale principale ai cui lati scorrono due vie secondarie attraverso le quali cercare di aggirare i nemici che si danno battaglia nel centro; tralasciando la particolarità dell’ambientazione ci troviamo di fronte ad uno stage decisamente anonimo ed alla lunga noioso al fine del gamplay a causa dell’assenza di muri per correre e/o sezioni al chiusi per preparare delle eventuali strategie.
– Outlaw
Ed eccoci infine a parlare di una delle mappa più attese, Outlaw riprende l’amata mappa Standoff di Call of Duty: Black Ops II e ciò ha ovviamente generato una grande attesa e di conseguenza delle notevoli aspettative. Troviamo dunque un’ambientazione in stile Far West tra Saloon diroccati e strade deserte ed impolverate che purtroppo, e mi duole ammetterlo, stona e non poco con la linea di gioco e design perseguita da Treyarch in questo terzo capitolo della serie Black Ops.
Outlaw annulla in toto il principio del jetpack e del movimento tridimensionale, condivisibile o meno dai puristi della serie, a causa di un’assenza totale di verticalità e sopratutto di manovre ampie per il movimento appunto. Rispetto a Micro le possibilità di gameplay sono maggiori, grazie a determinati edifici ed alla parte centrale del prato con il pozzo decorato; nel complesso però anche tale mappa risulta alquanto anonima.
Oltre alla mappe multiplayer in Salvation è presente anche Revelations, il nuovo ed atteso capitolo conclusivo della celebre modalità Zombie del titolo. La nuova avventura farà immergere i giocatori in una realtà tragica ed apocalittica, dove i personaggi di Origins dovranno affrontare oltre alle solite orde di fanteria non-morta, dei potenti ed orridi nemici demoniaci; esperienza immancabile per tutti i fan della serie!
https://youtu.be/WcSmkeR6jY4