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Broken Sword 5: La Maledizione Del Serpente – Recensione

Ritorna dunque la serie di Broken Sword con il suo ultimo capitolo Broken Sword 5: La Maledizione Del Serpente. Come ben sapete il titolo è già uscito da un pò in due episodi divisi, ed è tornato ora in versione unica anche su console next gen. Come si comporta il gioco messo davanti all’ennesima prova?

Questo quinto capitolo segue gli stessi schemi dei precedenti: classica avventura punta e clicca, con una trama misteriosa e piena di colpi di scena. Ci troveremo a controllare come sempre l’intraprendente e curioso George Stobbart e la bella Nicole Collard.broken sword 5 nico e george

Dalla Francia al resto del mondo!

L’avventura comincia in una nota via di Parigi, dove si sta svolgendo una mostra in una galleria d’arte. Durante l’evento un uomo con un casco da motociclista fa irruzione, ruba un dipinto, ed uccide il proprietario della galleria. Da qui inizia la nuova avventura dei nostri due amici per scoprire chi fosse quell’uomo, ma chissà se sotto questa faccenda si nasconde qualcosa di più grosso? Come potete immaginare, la risposta sta nel dipinto rubato, e che dovremo recuperare: “La Maledicciò”. I due si troveranno a viaggiare in diversi stati europei e non solo per venire a capo della misteriosa vicenda.

Non mancheranno gli incontri con alcuni personaggi incontrati negli scorsi capitoli, e di certo sapranno essere decisivi per raggiungere alcuni dei nostri obiettivi.

montserrat broken sword 5

Ma che tasche grandi che hai!

Il gameplay rispecchia tutte le caratteristiche base del genere avventura grafica\punta e clicca. A livello di interfaccia molto pulito e funzionale, il piccolo menù di salvataggio e suggerimenti compare a nostra discrezione in altro a sinistra, mentre l’inventario in una comoda sezione alla base dello schermo. Anche se non è un genere di gioco pensato per una console, l’adattamento del puntatore del mouse all’analogico del pad è riuscito con successo. certo, un pò di velocità durante lo spostamento dei personaggi non avrebbe guastato: Sia George, sia Nico, per spostarsi da una parte all’altra di alcune mappe (specialmente le più ampie) impiegano veramente troppo tempo, provare per credere.

Sulla retta via 

Al contrario di molti titoli del genere, Broken Sword 5 è decisamente più lineare: molto spesso ci troveremo in alcune zone dove saremo “bloccati” e non potremo gironzolare per le mappe per cercare soluzioni varie. Soprattutto, non c’è una selezione di capitoli, e non potremo rigiocare le fasi del titolo se non ricominciando il gioco da capo (o aver creato un salvataggio in un determinato punto).

Broken-Sword-5

Non è Picasso, però…

Certamente dal punto di vista grafico ci si aspettava di più. Un porting su console next gen infatti avrebbe meritato sicuramente delle migliorie. La grafica è molto simile allo stile “cartone animato”, scelta che presa singolarmente sarebbe ottima. Purtroppo però alcune scelte stilistiche possono risultare discutibili, specialmente nelle fasi parlate e nei movimenti dei personaggi.

Scusa? non ho capito bene

Il comparto audio del gioco poteva avere maggior brillantezza. Purtroppo alcune sottili battute non sono state rese al meglio dal doppiaggio italiano, ma non solo. Durante le sequenze cinematiche, e anche durante alcuni dialoghi, il doppiaggio risulta fuori sincronizzazione in modo stonato. Inoltre le pause negli scambi di battute tra i personaggi sono decisamente lunghe, e fanno perdere immediatezza e continuità al discorso. Comunque, la situazione non è così drammatica da gridare al disastro.

A rimediare ai dialoghi in ogni caso, troviamo una colonna sonora gradevole e varia.

broken_sword_5 battersea

Enigmi e Uova di Pasqua

Con una trama tanto interessante, non poteva mancare anche qualche piccola chicca. Prima di tutto nei paesi che ci troveremo a visitare, vedremo anche alcuni luoghi di interesse, come la Rue d’Orsel e la Torre Eiffel in lontananza, come la località di Montserràt in Catalogna, o come la Battersea Power Station a Londra con tanto di maialino fluttuante (che c’è tutt’ora, in onore della carriera dei Pink Floyd). Inoltre disseminati per tutto il gioco, ci sono altri Easter Eggs che di certo faranno sorridere tutti i videogiocatori.

Per quanto riguarda gli enigmi e la difficoltà del gioco, potremmo definirlo medio. In effetti il gioco alterna enigmi e logiche elementari a sfide veramente impegnative. Tutto sommato però potremmo definire Broken Sword 5 un gioco di media difficoltà, adatto sia per gli amanti del genere, sia per coloro che vi si approcciano per la prima volta. Insomma non servirà nemmeno aver giocato i capitoli precedenti per apprezzarlo.

 

Broken Sword 5: La Maledizione Del Serpente

7.3

Il gioco non è di certo un capolavoro per grafica e tecnica, ma tutto sommato un titolo che gli amanti del genere punta e clicca devono assolutamente provare. Non solo perché il seguito della famosa saga, ma perché rispecchia a pieno lo spirito dell'avventura grafica ad enigmi.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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