Botanik – Recensione, la botanica è questione di strategia

Ecco a voi la nostra recensione di Botanik, nuovo gioco da tavolo edito da Asmodee in cui verrà messo alla prova il vostro pollice verde.

Leonardo Mesce
Di Leonardo Mesce Recensioni Lettura da 6 minuti
7.5
Botanik

Edito in Italia da Asmodee e creato da tre simpatici autori, Largey, Crittin e Pauchon, Botanik è un gioco rapido e divertente per 2 giocatori in cui per vincere dovrete immedesimarvi in dei scienziati e riuscire a creare il miglior sistema di produzione botanica. Dovrete stare attenti ad ogni mossa avversaria e creare la miglior strategia possibile in meno di 30 minuti per riuscire a spuntarla, siete pronti per una sfida a colpi di piante, chimica e biologia? Andiamo subito a scoprire Botanik nella nostra recensione.

Nella scatola piccola c’è il gioco buono

Diamo un’occhiata come prima cosa alla scatola: Botanik spicca subito all’occhio non solo per le dimensioni modeste, che vi consentono di portarlo con voi in qualunque viaggio, ma anche per la sua organizzazione. Non appena lo avrete aperto, infatti, potrete notare tutti gli scompartimenti creati per inserire le varie tessere, token e segnalini in maniera molto precisa, evitando così che gli oggetti si mischino durante il trasporto.

Botanik

Inoltre i materiali sono molti – basti pensare che è stata inserita anche una statuina solo per tenere conto di chi ha cominciato la partita – e tutti di buona fattura. La moneta per esempio è in metallo, e le tessere sono resistenti e abbastanza spesse, così che potrete fare più e più partite nel corso degli anni senza mai preoccuparvi di rompere niente. Lo stile grafico poi è molto particolare e azzeccato, dai toni più freddi che si addicono molto ad un immaginario laboratorio chimico.

Is this a Pipe reference?

Lo scopo del gioco è tutto sommato semplice: dovrete creare la miglior rete di distribuzione idrica possibile. Per farlo dovrete scegliere le varie tessere da mettere nella vostra struttura, inserendole inizialmente nella plancia centrale, ponendo però alcune limitazioni. Non potrete occupare uno spazio già preso (a meno che non sia nella fila centrale), e la tessera che piazzerete dovrà essere dello stesso tipo o colore (vi spiegheremo dopo) di quella centrale della rispettiva colonna.

 

Le tessere posizionate nei cinque spazi potranno essere “rilasciate” – e quindi utilizzate per creare effettivamente il vostro complesso – solo in un caso: quando nella fila centrale verrà messa una nuova tessera che sia diversa per tipo o colore. Questa azione inoltre renderà obbligatorio lo svuotamento anche della casella complementare avversaria, costringendo quindi anche l’avversario a posizionare la tessera nella propria struttura, ad eccezione di un caso, ovvero quando si tratta di carte meccabotanico. È dunque arrivato il momento di parlare delle diverse tipologie di tessere, queste possono essere di 4 tipi: tubature, meccabotanico, verdura e frutto. Le meccabotanico sono tessere che una volta rilasciate vi permetteranno di prelevare un’altra tessera dalla plancia (che in caso sia una centrale potrebbe far scattare nuovamente il processo). Le altre due invece serviranno essenzialmente per i collegamenti e per poter prendere punti in fase finale.

Veloce e divertente, ma senza troppe interazioni

Una partita a Botanik, come abbiamo già accennato all’inizio di questa recensione, dura mediamente dai 20 ai 30 minuti, tempistica che unita al suo gameplay molto semplice e al poco spazio richiesto per giocare, lo fa risultare come un perfetto titolo da portare in viaggio, oppure da giocare in qualsiasi momento con un amico. Inoltre, visto che anche il modo per fare punti e quello per poi contarli è estremamente semplice, anche i più piccoli possono imparare in fretta le meccaniche e divertirsi molto.

Botanik

Questo però ci porta a parlare anche di un aspetto non troppo entusiasmante del titolo. Se infatti siete giocatori un po’ più esperti, o comunque avete già molta esperienza alle spalle per quanto riguarda i giochi da tavolo, dopo un paio di partite potreste iniziare ad annoiarvi. Botanik purtroppo soffre un po’ della mancanza di interattività tra i giocatori dal momento che, escluso il discorso dell’obbligare l’altro a giocare una carta nel momento in cui la giocate voi, non ci sono altre interferenze.

Giudizio finale

Diamo quindi una nota conclusiva. Botanik è un titolo molto carino e divertente, ottimo per partite rapide quando non si ha molto tempo a disposizione, oppure da portarsi dietro in vacanza. La scatola piccola, gli scompartimenti interni e il poco spazio richiesto, permettono a chiunque di giocarci ovunque, grazie anche a delle regole molto semplici da imparare e alla grafica molto azzeccata per il “tema trattato”. Peccato un po’ per la ripetitività di alcuni scenari e la poca interazione fra i due avversari che farà sì che i giocatori un più esperti si annoino in fretta. Tutto sommato comunque vale la pena dare una chance al titolo Asmodee, e lo consigliamo molto a chiunque cerchi un gioco veloce e intrigante da poter sempre avere con sé.

Botanik
7.5
Voto 7.5
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Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.