Ci addentriamo in un universo oscuro: benvenuti cacciatori di Bloodborne!
Bene, l’attesa è finita e per moltissimi di noi sarà la prima occasione di mettere le mani sul titolo From Software in esclusiva per Sony PlayStation 4! Lasciatemi dire quanto ho atteso il momento di inserire il gioco nella console! Bloodborne sarà davero riuscito nel suo intento di stravolgere quello che già conoscevamo? Scopriamolo!
[section label=”Trama”]Storia: qualche accenno senza spoilers!
Non potevamo certo lasciare la storia in un angolo: senza dirvi nulla più di quanto già non sia apparso sui rotocalchi digitali, vi informo che la storia di Bloodborn è davvero complessa. Ci ritroviamo in un mondo bellissimo, in stile vittoriano, popolato da mostri quali lupi mannari, giganti e belve di ogni sorta: Hidetaka Miyazaki dipinge una storia ancora una volta tutta da intuire, fatta di misteri, luci e ombre (e qualche buco nella trama che non guasta mai)! Posso dirvi che si sente il ritorno alle origini della saga, con quel pizzico di innovazione!
Combattimento: uno stile nuovo con retrogusto antico!
Il fulcro dei giochi targati From Software è sempre stato, oltre la difficoltà, un complesso sistema di combattimento (eccetto per quello scempio che fu Dark Souls II: vi ricordo che non è stato partorito dalla mente di Hidetaka Miyazaki)! In questo nuovo capitolo abbiamo un elemento in meno che però aggiunge un sapore tutto nuovo: manca la possibilità di effettuare una parata! Se da prima il nostro approccio ai Souls game poteva essere quella di costruirci una barriera invalicabile oggi non è più così: non potendo parare, il recupero della stamina è stato potenziato, tanto che con una buona gestione potrete evitare di finirla del tutto. Mediante la pressione del tasto cerchio unito alla levetta analogica sinistra potremo effettuare prodigiose schivate, mettendo a segno anche qualche colpo! Nel gioco è stato anche implementato un sistema detto Regain che permette di recuperare buona parte della salute persa se si colpisce con la stessa forza e altrettanto velocemente il nostro avversario! Tutto ciò permette un approccio decisamente più tattico, nuovo ma con quel sapore di conosciuto, tale da non darci mai la sensazione che lo scontro sia uguale ad un altro. L’intelligenza artificiale dei nemici ha davvero dell’incedibile: spesso pare di trovarsi davanti persone vere che combattono in base alle nostre reazioni il che alza di molto il livello del gioco. Le sorprese non terminano qui: in Bloodborne infatti sono state ridotte le armi disponibili in favore di un sistema ben pensato! Le armi, tutte, possono essere trasformate: ecco che una agile spada corta diventerà un portentoso martello di pietra a due mani se inserita, durante una combo nell’incavo del masso così come una ascia diventerà una lunga alabarda od una spada lunga e affilata, due rapide lame corte! Tutto sta nel capire quale è il vostro stile e adattare il gioco alle vostre esigenze! Le armi possono essere potenziate mediante una banco di lavoro di cui parleremo dopo!
Benvenuti nel Nexus….no, scusate ho sbagliato titolo!
Bloodborne è un chiaro tripudio di quegli elementi che vennero apprezzati in Demon’s Souls: il Nexus, un area all’esterno del mondo di gioco è stato riprodotto qui, in salsa vittoriana come tutto il titolo richiede: qui potremmo acquistare oggetti dai “messaggeri”, piccoli esseri che ci accompagnano nel corso dell’avventura, vestire come più ci piace questi esserini grazie agli oggetti per loro che troveremo nella campagna di gioco, aumentare di livello mediante la spesa degli Echi del Sangue, l’equivalente delle anime dei giochi Souls, potenziare le nostre armi grazie al banco di potenziamento, accedere ai Dungeon Procedurali che sono aree con mappa randomica e mostri esclusivi o semplicemente riposare. Per accedere a questo luogo basterà riposare davanti ad una Lanterna, l’equivalente vittoriano del “falò”.
Gioco Co-operativo e Non!
Giocare da soli è divertente ma insieme agli amici è tutta un altra musica! Potremmo infatti chiamare fino a due compagni cacciatori, grazie alla Campana dell’eco che permetterà l’ingresso nella nostra partita agli amici. Potremmo anche essere invasi, per un massimo di due giocatori nemici per volta: avendo la meglio otterremo Echi di sangue e oggetti speciali! Purtroppo se il nostro “ospitante” muore, gli altri due amici o nemici verranno rispediti nelle proprie partite.
Tecnicamente: che dire!
Tecnicamente il gioco è spettacolare: la leggerezza dei vestiti, la pornografica caratterizzazione di ogni singola texture dei fondali, personaggi ed elementi a schermo in movimento fa sentire che la Next Gen è finalmente arrivata al punto che volevamo tutti un anno fa! Questo gioco è arte pura, basti pensare che durante il combattimento ci lorderemo di sangue, sia noi, che i nemici che le armi od il pavimento e questo sangue che avremmo addosso non sparirà con il tempo a solo a seguito di un riposo o di una “morte”. Ogni nemico, arma o avversario ha molteplici pattern di attacco che vengono via via mischiati dando vita a scontri memorabili! Che dire, difficile vedere di meglio in circolazione su console adesso da un punto di vista prettamente tecnico.