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Blood Sword – Anteprima, quando la 5E diventa GrimDark

Ammettiamolo, tutti i ruolatori aspettavano un solo momento: sedersi attorno a un tavolo e lanciare infiniti dadi. E sembra che quei momenti stiano tornando, insieme a una valanga di titoli da provare. Il mercato è caldissimo e non sempre è facile stare al passo con le uscite. Si incontra la Sindrome del Ruolatore: comprare manuali bellissimi e non avere il tempo di giocarli tutti. Una malattia che prende tutti, prima o poi. Senza scavare troppo a fondo – solo questa volta, promesso – concentriamoci sul gioco di ruolo più famoso di sempre: Dungeons & Dragons. Il materiale uscito e in programma attira ogni volta un grandissimo numero di master, giocatori o semplici collezionisti. In poco abbiamo avuto tra le nostre mani tantissimo materiale, tra avventure nuove e espansioni del mondo di gioco. Pensiamo ad esempio a tomo dedicato a Eberron o alla guida a Ravenloft, dove regna il signore dei vampiri Strahd von Zarovich. La community di D&D inoltre è sempre molto attiva nel proporre campagne scritte di proprio pugno, e noi abbiamo il piacere di parlare di una piccola campagna di cui partirà a breve il Kickstarter. L’avventura si intitola Blood Sword, in onore alla serie di librogame degli anni ’80 scritta da Dave Morris e Oliver Johnson. Gli appassionati di vecchia data – ma non troppo – faranno un piacevolissimo tuffo nel passato. L’idea è quella di dare una nuova vita alle terre di Leggenda in quella dimensione unica che creano i gdr. A capo del progetto ci sono i ragazzi di Tambù e si vede la partecipazione di Edizioni Librarsi e Officina Meningi.

Blood Sword

Il GrimDark di Leggenda

Blood Sword è ambientato nelle oscure e maledette terre di Leggenda, minacciate dai Maghi di Krarth. Solo attraverso la Spada della Vita – chiamata proprio Blood Sword – sarà possibile spodestarli. Il destino è nelle mani non di eroi dal cuore puro e armatura splendente, bensì di farabutti e gente senza onore, la cui fiducia viene riposta nel migliore offerente. E non sempre la parola data viene rispettata.

Questa premessa pone le basi per capire il genere di avventura in cui ci si imbatte: GrimDark. Questo sottogenere del fantasy propone atmosfere cupe, lande oscure che nascondono terribili minacce. Con la violenza è possibile ottenere ogni cosa e c’è solo un obiettivo: sopravvivere. In queste distese di morte e solitudine si aggirano creature e figure pericolose, pronte mostrare tutta la loro bestialità. Gli abitanti sanno bene che rischiare la vita non è una cosa divertente.

Altro elemento peculiare di un’opera GrimDark è la magia. Questa non è così presente come in un fantasy classico, ma tende a essere relegata a margine o non presente del tutto. Accedere ai suoi arcani segreti ha un prezzo e lo stesso accade in Blood Sword, ma di questo parleremo più avanti.

Vestirete i panni degli Intrepidi, un gruppo di mercenari senza scrupoli assoldati dai Cavalieri Regnanti di Leggenda. Inizia così un’avventura dove dovrete stare ben attenti a chi incontrate per strada, sia persone che creature selvagge. Il viaggio vi porterà a esplorare zone particolarmente ostiche, in cui le abilità dei personaggi saranno messe a durissima prova. Avrete la possibilità di scegliere il vostro personaggio tra quelli proposti nel Kickstarter, ci sono schede pregenerate che potrete utilizzare per muovere i primi passi all’interno di questo mondo. Giusto per capire quanto ci si possa far male.

Blood Sword

Come si gioca

Blood Sword è un’avventura basata sulla 5 edizione di Dungeons & Dragons, titolo che non ha certo bisogno di presentazioni. A questo sistema sono state adattate nuove regole che danno maggiore coinvolgimento e rendono perfettamente l’idea del mondo pericoloso in cui si sta entrando. Viene sottolineato da subito un aspetto molto importante di questo tetro viaggio: la mortalità è altissima. La fuga – opzione regolamentata in Blood Sword – non è più un’azione vigliacca, ma spesso è l’unico modo per portare a casa la pellaccia. E lo stipendio promesso.

Le altre regole inserite servono a far comprendere quanto sia difficile muoversi all’interno di Leggenda. Una di queste è quella del Dado di Sangue, che in particolari momenti dell’avventura l’Intrepido dovrà lanciare per determinare i rapporti tra i giocatori e ciò che li circonda. L’ambiente non è solo un mero sfondo, ma agisce in modalità spesso letali. In base all’esito del lancio – che determina l’Audacia o il Fallimento – il Master, che qui prende il nome di Gran Maestro, avrà modo di orientare la narrazione. Questo avviene anche attraverso l’intervento del narratore che potenzia o depotenzia le azioni o i privilegi dei personaggi. Una costante sfida.

Blood Sword

Un progetto da supportare

Blood Sword è un’avventura solida, che riesce a dare ai giocatori un’esperienza di gioco immersiva e valorizza il genere di riferimento. L’avventura fornisce spunti interessanti, sia a livello di trama che a livello di esplorazione. Addentrarsi nelle terre di Leggenda sarà adrenalinico, un viaggio all’insegna della paura e del timore di vedersi traditi. Sì, anche dai propri compagni di sventura. Questo manuale spingerà il nostro anti eroe fino all’ottavo livello, sempre se avrà il cuore e la fortuna di raggiungere tale traguardo.

Il manuale gode inoltre di una impaginazione lineare – bellissime le illustrazioni tra i vari capitoli e le mappe, sono una goduria – e di una scrittura semplice e chiara. Le regole aggiunte per dare quel tocco grimdark sono spiegate con estrema chiarezza e semplicità. Forse si vorrebbe che fosse più lunga perché la voglia di andare più a fondo è sempre forte, soprattutto in ambientazioni come questa.

Yuri Rossi
Leggo e scrivo tantissimo, vivo in un GDR. Non sono molto fortunato con il D20. Da grande voglio essere Batman.

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