Biliardino, flipper e ping pong sono stati di recente equiparati a giochi d’azzardo come il videopoker e le scommesse, dopo quanto avvenuto con le sale LAN, il che sta portando di conseguenza moltissimi gestori di bar e stabilimenti balneari a mettere da parte le attrezzature in questione, non permettendo di conseguenza il gioco libero.
Si parla nello specifico di un problema che molti hanno fatto notare nel corso delle scorse ore, con multe che a quanto pare possono arrivare addirittura a costare un totale di 4.000€ per gli esercenti che non hanno pagato le dovute tasse per i giochi da tavolo in questione, e con gestore pugliese multato per non aver rispettato il decreto.
Una situazione di sicuro strana, che potrebbe cambiare nel corso dei prossimi mesi la disponibilità di giochi di questo tipo, visto il modo in cui l’Italia ha apparentemente deciso di inquadrare il tutto, non permettendo quindi ai gestori di tenere le attrezzature in vista e di farle usare agli utenti, almeno fino a che maggiore chiarezza in merito alla situazione non verrà fatta e ci si troverà di conseguenza ad avere delle risposte ufficiali in merito alla questione.
Alcuni stabilimenti hanno commentato la situazione, come riportano le pagine del Blitz Quotidiano, spiegando come all’effettivo si tratti di un peccato non poter permettere a famiglie e ragazzi di divertirsi con i giochi che vengono ormai usati per divertirsi da decenni, e al costo di pochi euro garantiscono moltissime ore di divertimento e svago, in qualunque luogo ci si trovi, visto che non serve avere a che fare con alcuna attrezzatura.
Al momento la situazione è piuttosto compromessa, e resterà da vedere quale saranno le novità da parte del territorio in merito alla questione, prima che – eventualmente – si possa tornare a fruire dei giochi da tavolo in questione normalmente.