Bethesda: Todd Howard parla dell’importanza di esperienze più immersive

In una recente intervista con The Guardian, Todd Howard dice la sua sull'importanza dei giochi single-player e sul futuro di Bethesda.

Mauro Landriscina
Di Mauro Landriscina - Contributor News Lettura da 3 minuti

In una recente intervista con The Guardian, Todd Howard ha parlato del futuro di Bethesda, dicendo la sua su come si evolverà il settore videoludico nel prossimo decennio. A detta del game director, il focus della sua azienda nella scorsa generazione sono stati maggiormente titoli dedicati al giocatore singolo, sperimentando anche con esperienze completamente online, come per esempio The Elder Scrolls Online o Fallout 76, o addirittura giochi per dispositivi mobile. A detta sua il futuro del gaming dovrà concentrarsi nel fornire esperienze sempre più immersive, che riescano ad acchiappare fin da subito l’attenzione del giocatore sin dalle prime ore. Inoltre i tempi di caricamento istantanei che forniscono le nuove console saranno un importantissimo modo per riuscire a immergere il giocatore nell’avventura già dopo pochi secondi dall’accensione del sistema.

Ovviamente siamo grandi appassionati del single-player e abbiamo avuto anche qualche successo con esperienze incentrate sul multiplayer. In questi anni però abbiamo scoperto che anche in questi giochi, che sia The Elder Scrolls Online o Fallout 76, un grande numero di utenti si approccia ad essi come se fossero esperienze in singolo, senza voler essere distratti da altri giocatori.

Se proviamo a immaginare cosa ci aspetterà nei prossimi dieci anni nel gaming, secondo me il vero fulcro sarà l’immersività e la velocità di accesso. Già solo il tempo che ci vuole per accendere una console e caricare il proprio salvataggio molto spesso rappresenta una barriera per molti giochi – è tempo sprecato che non viene usato per divertirsi nel mondo di gioco. Accedere a un gioco in maniera istantanea senza dare importanza al dispositivo o al posto in cui ti trovi, ecco su cosa il settore videoludico si concentrerà nel prossimo decennio. […] Mi piacerebbe molto anche vedere più reattività nei mondi di gioco, più modi che permettano ai giocatori di esprimere loro stessi. Cercare di creare mondi sempre più grandi non spesso è l’obiettivo da perseguire.

Secondo le parole di Todd Howard, dunque, i prossimi progetti dedicati al single-player degli studi di Bethesda si concentreranno molto sull’immersione dei giocatori nei loro mondi, puntando soprattutto a mantenere un ingaggio molto alto degli utenti per tutta la durata della sessione. Ovviamente nell’intervista non mancano i molti richiami a Xbox Game Pass e al servizio xCloud, soprattutto tenendo in considerazione la recente acquisizione di Zenimax Media e Bethesda Softworks da parte di Microsoft.

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Contributor
Nato nel 1997, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.