Durante il Pax Australia 2018 (cioè una delle fiere più importanti dell’Oceania) Pete Hines, vice-presidente di Bethesda, (oltre ad aver manifestato un interesse per lo sviluppo su Nintendo Switch) ha rilasciato delle importanti dichiarazioni riguardanti il mercato videoludico e la necessità di “evoluzione” che ha l’industria del videogioco.
Secondo Hines, come avviene con i DVD e i Blu-Ray, i videogiocatori dovrebbero acquistare i giochi senza doversi preoccupare dell’hardware sul quale dovranno funzionare.
Penso che vedrete le piattaforme diventare più omogeneizzate. Perché sinceramente non c’è davvero un motivo per cui le console concorrenti dovrebbero differire. Non acquisti un DVD per poi doverti preoccupare di che lettore possiedi. Semplicemente compri un DVD e qualsiasi dispositivo in grado di leggerli funziona. E credo che i giochi inizieranno ad avvicinarsi a questo approccio.
Il vice-presidente di Bethesda ha poi continuato aggiungendo che in futuro, spera, potremo vedere giochi fruibili su ogni piattaforma disponibile, quindi di fatto senza vincoli di esclusività:
Potreste decidere di utilizzare il vostro gioco su una macchina Sony, su una macchina Microsoft, o magari sfruttare il servizio streaming di Google, quando inizierà ad avere questa struttura. Come industria dobbiamo iniziare a muoverci per non proporre un prodotto solo su una macchina e non su un’altra. Più velocemente riusciremo a farlo, tanto meglio sarà per gli sviluppatori e per i giochi. Dovremo cercare di muoverci verso una minore differenziazione, perché in definitiva è proprio quello che ci permetterà di ottenere il maggior numero di giocatori; è ciò che consentirà agli sviluppatori di massimizzare i ricavi e il bacino d’utenza.
Cosa ne pensate del discorso di Pete Hines? Siete d’accordo con le sue parole? Credete che un giorno il mondo del videogioco riuscirà a fare a meno delle esclusive che caratterizzano le diverse console di ogni generazione? Fateci sapere la vostra con un commento!