Da quando è stata annunciata la collaborazione tra Nintendo e Bethesda molti fan della casa di Kyoto stanno ancora festeggiando. Questa collaborazione non era sicuramente una cosa semplice da attuare, considerando il fatto che sulle vecchie console Nintendo, non c’era neanche un titolo della software house. Ma a farci comprendere ancora più affondo, quali sono stati i motivi dietro questo cambio di direzione ci ha pensato Pete Hines, dal Pax Australia.
Hines, ci ha tenuto a dire che non esisteva assolutamente nessun rancore tra le due società, ma più semplicemente i titoli della software house non si adattavano agli hardware prodotti da Nintendo:
“Le specifiche tecniche dell’hardware sono sempre state la nostra più grande difficoltà con Nintendo. Non è che non ci piacessero console come la Wii, è solo che sviluppiamo determinati prodotti e li pubblichiamo su tutti quei dispositivi che sono in grado di farli girare. Così, guardando le specifiche tecniche di Switch, abbiamo iniziato a pensare a giochi come Skyrim, Doom e Wolfenstein e abbiamo avuto la fortuna di avere sviluppatori di grande talento entusiati di portare questi giochi sulla console, ma anche un partner come Panic Button, capace di prendere i nostri giochi e dire ‘Sì, possiamo farli girare su Switch'”.
A suonare la carica inoltre ha spiegato Hines, è stato il motore grafico id Tech 6, già utilizzato da Bethesda quando vennero annunciate le caratteristiche tecniche di Nintendo Switch. Per questo motivo titoli come Doom vennero programmati già pensando anche alla potenza di Nintendo Switch.