Bethesda è stata trascinata suo malgrado all’interno della disputa tra Sony e Microsoft riguardo all’acquisizione di Activision da parte della compagnia americana. La software house è stata infatti menzionata in merito alle intenzioni dichiarate da Microsoft di non rendere Call of Duty un’esclusiva Xbox, nel caso in cui l’affare dovesse andare in porto.
Bethesda è stata chiamata in causa a causa di Starfield e Redfall, attualmente esclusive della console americana nonostante inizialmente dovessero essere pubblicati anche su PlayStation. Pete Hines, vice presidente del reparto marketing e comunicazione della software house, si è dichiarato confuso dalla proposta di Microsoft di lasciare piena libertà ad Activision di pubblicare le proprie IP su altri dispositivi, in quanto a Bethesda venne imposto di fare l’esatto contrario.
Hines ha inviato una mail ai vertici di Microsoft nella quale ha esposto tutti i dubbi relativi alla questione, in primis la possibilità in futuro di riservare lo stesso trattamento a Bethesda. Al momento, sappiamo che i prossimi giochi della software house come Starfield ed Indiana Jones saranno esclusive Xbox, mentre non si hanno dettagli riguardo a Fallout 5, The Elder Scrolls 6 e le altre IP di Bethesda. Secondo quanto conosciuto, ogni titolo verrà valutato di volta in volta.