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Battlefield 2042: dietrofront di DICE, niente skin di Babbo Natale

Brutte notizie per i bambini buoni appassionati di fps, DICE ha annunciato che su Battlefield 2042 non ci sarà la skin ispirata a Babbo Natale per lo Specialista Boris.

Proprio un paio di giorni fa, grazie alla patch 0.3.0, i giocatori hanno potuto dare un’occhiata in anticipo a nuove skin in arrivo per alcuni dei personaggi. Tra queste figurava proprio una veste invernale creata per il personaggio sopracitato, il che lo faceva sembrare in un certo senso proprio Babbo Natale.

L’accoglienza della skin ha visto un’accoglienza decisamente divisa da parte dei giocatori. C’è chi si stava sfregando le mani e chi invece non ha apprezzato l’associazione con il personaggio più buono del mondo per antonomasia. Qualunque sia stata la vostra reazione, DICE ha inavvertitamente fatto dietrofront.

Tramite una dichiarazione pubblicata sul profilo Twitter ufficiale, lo studio ha dichiarato che è consuetudine lavorare su determinati contenuti con mesi in anticipo e ciò consente loro di fissare momenti chiave e obbiettivi.

Oggi abbiamo altre priorità e nonostante abbiamo le skin pronte, al momento non abbiamo in programma di utilizzarle per queste vacanze invernali.

Battlefield 2042

Nel post non viene specificata la reazione del pubblico alla skin di Babbo Natale all’interno di Battlefield 2042, qualora sia stata questa la motivazione che li ha spinti a fare questo passo indietro. La cosa non sorprenderebbe, dato che non è la prima volta che il feedback dei fan sui personaggi del gioco hanno causato problemi etici.

Perciò, come si suol dire, niente Babbo Natale quest’anno. DICE ha concluso poi il post esprimendo la gratitudine nei confronti del pubblico, riconoscendone l’importanza, soprattutto per poter apportare nuove migliorie e offrire la migliore esperienza di gioco possibile.

Lavorare su Battlefield 2042 ci offre nuove eccitanti opportunità che possiamo esplorare con molta più libertà creativa di prima.

Avervi tutti insieme lungo questo viaggio è qualcosa che non diamo per scontato e saremo grati di sentire i vostri pareri e esperienze.

 

Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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